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Bebawinigi
Stupor
2022
Subsound Records
di
Daniela Giombini
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“Corriamo verso Marte con le nostre gambe storte”. Inizia così Giù dal cielo un ritornello inquietante, vagamente gotico e semplicemente geniale.
Virginia Quaranta, in arte Bebawinigi, italianissima di Taranto, è una polistrumentista, compositrice, cantante e attrice. Ha studiato al conservatorio canto e violoncello, si è laureata in lettere e si è poi diplomata in recitazione teatrale e fotografia cinematografica. È un’artista poliedrica che dal punto di vista musicale sperimenta soprattutto con la voce e spesso utilizza il grammelot al posto dell’inglese o dell’italiano. Nei suoi dischi si sentono le reminiscenze di un background punk, grunge, alternative-noise.
Ad ottobre è uscito questo suo attesissimo doppio album prodotto per l’etichetta indipendente romana Subsound Records, dopo il primo LP BEBAWINIGI del 2015 e l’EP MAO del 2021. STUPOR è un album creativo che ci trascina in un vortice di sperimentazioni vocali e musicali per niente scontate. Il suono è originale, quasi unico, e non sembra per niente un disco italiano anche se a tratti è cantato in italiano. Ayahoo! è la prima di tredici tracce, una canzone ritmata coinvolgente dal grande impatto sonoro e vocale, che mette di buon umore. A seguire Mr. Fat, che ricorda certe sonorità electropunk alla Peaches, in un crescendo di sussurri e grida quasi punk. In Camomilla, voce e violoncello creano un’alternanza di suoni e silenzi che ci riportano vagamente agli Einstürzende Neubauten e al cantato struggente di PJ Harvey. Le alchimie sonore che provoca la nostra Bebawinigi sono di un gotico sottile che riporta alle fiabe, alle streghe, alla magia, ed è la magia della voce a creare dei suoni incantevoli, originali alternativi. Poi c’è un classico della musica sinfonica, In the Hall of the Mountain King, scritto dal compositore norvegese Edvard Grieg rivisitato in chiave strumentale con strati di voci sovrapposte.
Per finire Giù dal cielo, filastrocca che entra inquietante in testa e dal finale punk. “Ci faremo un giro fra le stelle e poi sputeremo giù dal cielo.”
Articolo del
28/11/2022 -
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