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DENTE – ‘Favola’
”Quando un amore o un legame non si riesce a lasciare andare, ecco che tutto ciò che ci circonda viene inevitabilmente filtrato dalla lente dell’assenza”. Dopo l’uscita a sorpresa di ‘Senza di me’ il giorno di Natale, Dente torna con un nuovo singolo,’“Favola’’, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 17 gennaio (http://ada.lnk.to/_favola; INRI Records/Metatron). Secondo estratto dal suo prossimo progetto discografico in uscita a primavera, ‘Favola’ si inserisce perfettamente in un percorso artistico che Dente ha costruito nel tempo, caratterizzato dalla sua scrittura delicata, ma intensa. Il tema della ricerca continua emerge in modo potente nell’idea di leggere il nome dell’altro “in ogni favola”, che conferisce al brano un tocco di surrealismo. La persona amata diventa un’ombra, un ricordo onnipresente, ma mai tangibile. Nell’arrangiamento, le chitarre intrecciate al sax soprano e le atmosfere create dalle tastiere creano un sound che richiama una calda estetica anni ’80. Un universo musicale che amplifica la sensazione di nostalgia e di un amore che sfuma tra il reale e l’immaginario.
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BRYAN'S MAGIC TEARS – ‘Crab Kiss’
I Bryan's Magic tears sono protagonisti del nuovo movimento indie-rock che sta scuotendo il mercato francese, insieme a band come La Femme hanno scosso la scena transalpina nel corso degli ultimi anni. ”Smoke & Mirrors” è il quarto album della band di Benjamin Dupont e Lauriane Petit, qui prodotti da Marc Portheau. Il disco è influenzato dallo shoegaze e dal movimento baggy inglesi dei tardi ’80 e dei primi '90, con quell'attenzione e classe a cui nel corso degli ultimi decenni di hanno abituato le produzione indipendenti francesi. Gli amanti di Cocteau Twins, Jesus and Mary Chain, My Bloody Valetine, ma anche di Primal Scream e Happy Mondays, come del movimento brit-pop dei tardi ’80 e primi ’90, ameranno alla follia le trovate e le composizioni dei Bryan's Magic Tears per il nuovo ‘Smoke & Mirrors’. Il titolo del disco e dei 10 brani giocano in modo ironico con il periodo storico e lo stile a cui i nuovi Magic Tears si ispirano, senza celare interesse ed ammirazione anche per lo stile vocale di Shaun Ryder e Noel Gallagher e per l'elettronica degli Underworld che si nutriva e al contempo influenzava quel glorioso momento della musica inglese.
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LE NOZZE CHIMICHE – “5”
LE NOZZE CHIMICHE è il nuovo progetto musicale di Giuseppe Chimenti, realizzato con la collaborazione di Fabrizio Massara, ex tastierista e arrangiatore dei Baustelle, nel ruolo di produttore artistico. Giuseppe Chimenti, cantautore calabrese di adozione romana, intraprende una nuova avventura artistica, che segue la sua lunga esperienza discografica sotto il nome di Modì. Un progetto che fonde e riassembla la canzone d’autore con sonorità elettroniche, attraversando territori sonori che spaziano dall’elettropop alle pedalate kraut, dai respiri di aria cosmica alle malinconie twang. Il disco d’esordio, intitolato “5”, narra in chiave introspettiva il viaggio dell’autore, sia fisico che metaforico. “5” rappresenta simbolicamente il movimento, il divenire e la trasformazione, qualcosa che si svolge sia all’esterno che all’interno di noi stessi. Ogni traccia dell'album rappresenta una tappa: in "Amanti e stazioni" entriamo dentro di noi, incontriamo mete sconosciute e affascinanti, dove passione e sofferenza si intrecciano indissolubilmente, rivelando momenti di inaspettata poesia; "Lungo i binari" ci porta di stazione in stazione, una collezione di nuovi inizi piuttosto che di traguardi; "Viaggio di non ritorno" unisce il percorso interiore e quello fisico in una partita a scacchi tra la vita e la morte; "Il canto delle cicale" rievoca un ricordo di una giornata d’estate, con immagini malinconiche che emergono dal suo rapido scorrere, evidenziando la natura effimera del tempo. In chiusura, un racconto dark e riflessivo – "Di venerdì tutto succede ancora" – che custodisce una visione surreale e romantica del trapasso. Un mondo fatto di treni, navi e mari, lungo la costa e attraverso stazioni ferroviarie, metafore potenti per le esperienze di vita. Il cuore esplode in relazioni intense e appassionate, fonte di gioia ma anche di profondo dolore. E mentre le stagioni passano rapidamente, riflettiamo sui nostri percorsi e sui cambiamenti inevitabili della vita. Sulla copertina compare una formula simile a un’equazione, composta da lettere, il cui risultato è 5. Si ispira alla numerologia Caldea, che assegna un valore numerico a ciascuna lettera: le lettere diventano così un codice che genera la frequenza 5. Il 5 rappresenta velocità, viaggio, denaro, comunicazione, inganno e astuzia. Associato all’archetipo di Hermes, simboleggia lo psicopompo, colui che transita tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
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ICHIKO AOBA – ‘Luciférine’
La cantante, cantautrice, compositrice e polistrumentista giapponese Ichiko Aoba ha realizzato pittoreschi diorami con la sola voce e chitarra fin dal suo debutto a soli 19 anni. Molto conosciuta in Giappone, avendo collaborato con artisti come Haruomi Hosono, Cornelius e il compianto Ryuichi Sakamoto, annuncia il suo nuovo album, ”Luminescent Creatures”, in uscita il 28 febbraio 2025 via hermine, e ne condivide il singolo principale, ’Luciférine’”. In concomitanza, Ichiko annuncia un tour mondiale nel 2025, il suo più grande tour finora, che la vedrà suonare nella cornice magica dell'Auditorium San Fedele a Milano. Ichiko ha il potere di piegare lo spazio intorno a sé, strappando gli ascoltatori alla realtà e circondandoli con il tessuto confortante della sua immaginazione. Negli ultimi anni ha sfruttato l'intera gamma delle sue capacità, sposando la chitarra classica dei suoi primi lavori con rapidi movimenti orchestrali. Per il suo atteso seguito, “Luminescent Creatures”, l'artista apre un portale ancora più ampio nella sua mente, esplorando l'origine della vita con panorami musicali da sogno. “Luminescent Creatures è nato da Windswept Adan”, spiega Ichiko. “È iniziato quando ho cominciato a chiedermi cosa fosse successo dopo che il protagonista di Windswept Adan era scomparso insieme alla musica degli abitanti dell'isola. Cosa sarebbe rimasto?”. Con ‘Luciférine’, Ichiko introduce la teoria centrale di “Luminescent Creatures”: la bioluminescenza, la luce emessa da organismi come i pesci di profondità come prima forma di comunicazione. Gli archi intensi e il pianoforte scintillante si increspano come raggi di sole sullo sciabordio delle onde, tagliando l'oscura distesa delle profondità marine. “Dentro ognuno di noi”, canta l'autrice,”c'è un posto dove le nostre stelle dormono”. Evoca l'immagine di creature che emanano luce come corpi celesti, illuminando un sentiero per colmare la distanza tra le galassie.
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CAMMIE BEVERLY – ‘Kiss Of The Moon’
Dalle ombre verdeggianti del mistico sud, Cammie Beverly emerge con il suo album di debutto solista “House Of Grief”. Il primo singolo omonimo ha offerto un'odissea di pop oscuro ricamato con trame gotiche del sud, ritmi alt-pop e increspature di dark wave che invitano gli ascoltatori nel suo regno evocativo. Cammie dichiara:“‘Kiss of the Moon’ è una ballata tempestosa di desideri inebrianti. Parla di quei momenti in cui il mondo svanisce e tutto ciò che rimane è il fascino magnetico del tocco di un altro, la sensazione inebriante di essere completamente consumati. La canzone sfuma ad arte il confine tra l'euforia dell'amore e la sua inevitabile evanescenza, fungendo sia da celebrazione che da lamento della natura fugace della passione”. Cammie, conosciuta per il suo lavoro come voce soul degli Oceans Of Slumber, ritrova se stessa in una rinascita cruda ma graziosamente dark. L'album è un viaggio incantato in cui le atmosfere inquietanti del country gotico incontrano l'energia tagliente delle melodie del sud. Dai racconti anteguerra sussurrati sotto querce muschiate alle storie d'amore narrate sullo sfondo di bayou infestanti, ogni brano è un passo in un paesaggio che gronda nostalgia e desiderio.
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NOTTURNO CONCERTANTE – ‘Distressed Colours’
A quarant'anni dalla nascita, Luminol Records pubblica l'ottavo album della storica rock band campana Notturno Concertante . Tante influenze in un lavoro interamente strumentale, con vari ospiti e il contributo di Cristiano Roversi. «In questo nuovo disco qualcosa del Notturno Concertante di quarant'anni fa c’è ancora. L’interesse per una musica più complessa, non banale o scontata, l’idea che la musica possa essere un mezzo di ampliamento dei propri orizzonti culturali con la contaminazione di vari generi e, soprattutto, c'è quello che davvero non è mai cambiato nel corso degli anni: la libertà di fare quello che più ci piace, senza condizionamenti di produttori che pontificano su cosa fare e cosa non fare con esiti spesso discutibili. L'aspetto della libertà ha i suoi pro e contro, ma a nostro modesto giudizio i primi prevalgono sui secondi». Musica non banale né scontata, strumento di conoscenza e arricchimento, veicolo di contaminazione tra generi e soprattutto insopprimibile espressione di libertà artistica. Questo è il contenuto di ”Distressed Colours” ottavo album della band, il primo con una nuova formazione in trio, ossia i fondatori Lucio Lazzaruolo e Raffaele Villanova, insieme al batterista Francesco Margherita – già nel precedente album “Let Them Say” del 2020. Con loro alcuni ospiti come il clarinettista albanese Defrim Mala, il tastierista americano Jack Julian, la violinista russa Nadia Khomoutova, il sassofonista greco Spiros Nikas e Gianluca Milanese, flautista ben noto per le sue collaborazioni con Riccardo Muti, Alirio Diaz, Richard Sinclair, Phil Miller, Franco Battiato, Lucio Dalla, Joe Zawinul e altri.
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