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Cose Sparse
COSE SPARSE è il nuovo disco di BIPUNTATO, in uscita venerdì 15 aprile per V4V Records/The Orchard. La cantautrice presenta il secondo capitolo in studio, anticipato anche da Via Sicilia feat Mésa e A largo, dopo il debut album Maltempo (V4V Records, 2020). Una rinascita musicale ed emotiva in otto tracce che attraverso simboli ed immagini raccontano la storia di oggetti smarriti in case di altri, in piccoli quadretti fatti di amore, famiglia, traslochi e quadri sul muro. Un album fatto di ricordi recenti, di decennali tratte sull’Adriatico e di parenti scomparsi. Al suo interno la fusione e lo scontro di generi diviene volontariamente contraddittoria, concependo il tutto come se fosse una playlist da mettere durante un viaggio in cui l’unico filo conduttore non è la sostanza sonora ma la personalizzazione dello stato d’animo e del carisma dell’artista
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Supra (prima parte)
A distanza di quattro anni da Panorama, Verano torna con tre brani inediti che insieme compongono “Supra (prima parte)”, il suo nuovo EP disponibile da lunedì 11 aprile 2022. Tre nuove canzoni che sono il primo capitolo di un progetto più ampio, che si svilupperà durante tutto il 2022: tre EP, un modo per Anna Viganò di aprire delle piccole finestre sul suo mondo senza dover necessariamente obbedire al concept di un album intero. Perché per quello ci sarà tempo. “Supra (prima parte)” è stato suonato, registrato e prodotto da Verano con Alessio Sanfilippo e Marco Di Brino, mentre i mix e il master sono di Simone Squillario agli HybridStudio di Torino
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Il Grande Minimo Solare
"Il Grande minimo solare" è il nuovo singolo di Beatrice Antolini. L'artista, produttrice e polistrumentista torna sulle scene per la prima volta nella sua discografia, con un testo in italiano. L’indifferenza è peggiore dell’odio e in quest’epoca arriva a livelli intollerabili. Ne è metafora il testo della canzone che allude alla teoria scientifica-astronomica (in linea con l’opposizione fra scienza e humanitas su cui rifletteva “L’AB”) secondo cui ogni 11 anni il sole compie un ciclo che giunge a un minimo della produzione di macchie solari, con conseguente diminuzione delle temperature sulla terra e la possibile creazione di piccole ere glaciali. Ecco, l’era glaciale è un riflesso della pavidità dei cuori, dell’indifferenza, dell’ignavia dei nostri giorni. Siamo distratti: l’uomo si dimentica di sé, della sua verità interiore, dell’apertura del suo cuore e smette così di conoscere anche le proprie responsabilità. L’indifferenza è dunque figlia dell’oblio di sé, dell’assenza della nostra consapevolezza di ciò che siamo; essa miete vittime, distrugge l’amore nel ghosting, le amicizie nell’apatia, l’interesse per ciò che ci circonda nel gelo delle emozioni; nasce nel momento in cui viene meno la presenza, dove non c’è cuore, e si mostra spaventosa col volto di una fredda era glaciale
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In un mondo che non conoscevo
Sabbia nasce tra le spiagge della costa settentrionale della Sicilia, senza un particolare motivo, tra sensazioni, emozioni e pensieri che han preso vita tramite la scrittura. Sabbia è una nuova avventura musicale ed introspettiva che getta le sue radici nel 2020, ad inizio pandemia, dopo uno studio introspettivo ed individuale. “In un mondo che non conoscevo” è il primo singolo pubblicato, prodotto e registrato da Rino Bellandi (La Macina Sonora). Il singolo, rappresentato da beat e sonorità urban è un giusto mix tra il moderno R&B ed una trap dal sapore nostalgico ed intenso. “In un mondo che non conoscevo” anticipa una serie di novità discografiche di Sabbia che vedranno luce nel 2022
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XXL
Esce oggi 31 marzo il video di XXL, il nuovo singolo di ELASI feat. POPULOUS per Trident/Polydor Italia accompagnato da un video che vuole trasmettere leggerezza, libertà e tutta la bellezza della weirdness. Il caleidoscopico mondo di sogni extralarge messo in musica dai due artisti prende forma in un video travolgente e ipnotico, tra psichedelici giochi di grafiche e colori ultra-pop resi possibili dal montaggio e dalla post produzione di Alessandro Fortuna e dall’art direction di Arianna Puccio e del team di Studio Cemento. Una canzone che è un volo attraverso cieli infiniti e danzanti, che come sempre attinge ai mondi sonori più vari e che invita a essere sempre se stessi e non smettere mai di inseguire i propri sogni ballando, anche quelli così grandi da sembrare irraggiungibili
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Le Idi di Marzo
Dopo la rabbia post-punk del precedente singolo Ammorbidente, Visconti torna con una canzone dal sound abrasivo e scalpitante, che anticipa l’album d’esordio DPCM, poliedrico frutto del lockdown dell’artista, in uscita il 18 marzo. Prodotto da Giulio Ragno Favero de Il Teatro degli Orrori e interamente scritto e suonato da Visconti, Le Idi di Marzo riscrive il concetto di morte giocando con la narrativa della congiura e lo spettro del passato musicale italiano per parlare di una relazione impossibile, o forse di un processo creativo. In ogni caso, di tutte le imperfezioni che descrivono l’individualità umana
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