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Tuxedo - Fux With The Tux
E' in arrivo 'Tuxedo II', dal 24 marzo per Stones Throw Records, il nuovo album dei TUXEDO, il progetto funk e r&b di Mayer Hawthorne e Jake One. La collaborazione tra Mayer Hawthorne e Jake One è iniziata 10 anni fa con uno scambio di mixtape, per proseguire con dei demo e la volontà di realizzare il progetto TUXEDO in modo professionale. Il primo 'Tuxedo' fu disegnato da Mayer e Jake con la collaborazione di John Morales, mentre il nuovo album vanta un elegante featuring di sua maestà Snoop Dogg sul brano d'apertura FUX WITH THE TUX. Mayer Hawthorne è uno degli artisti di spicco della nuova scena soul americana, noto come musicista, cantante e compositore, Jake One è tra i più ricercati producer hip hop californiani, e Tuxedo il più spumeggiante e interessante progetto funk-r&b in circolazione. Prese collettivamente le carriere di Mayer e Jake contano ben 5 nomination ai Grammy e collaborazioni con il gotha della scena hip hop americana. Jake One ha lavorato con Drake, The Weeknd, Future e De La Soul, mentre lo stile di Mayer Hawthorne è stato accostato a quello di grandi della black music come Curtis Mayfiled e Barry White. ‘Tuxedo I’ è uscito nel 2015 debuttando al numero 1 della R&B Itunes chart americana e lasciando la critica a bocca aperta e ora ‘Tuxedo II’ è pronto per ricordarci come si fa festa e dove sia di casa il funk nel 2017.
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Valerian Swing - Four Horses
Emersi nel 2011 come una delle più interessanti band della scena heavy italiana, grazie al loro secondo album “A Sailor Lost Around The Earth”, e poi confermatisi, soprattutto a livello internazionale, grazie ad “Aurora” del 2014, tornano i VALERIAN SWING da Correggio: dopo un cambio di formazione – che ha visto l’uscita del bassista Alan Ferioli in favore della chitarra baritona di Francesco Giovanetti – il trio compie il giro di boa del quarto full lenght, in una fase di maturità personale e artistica che li ha portati progressivamente ad ampliare lo spettro sonoro oltre i confini dell’idea “pesante” con cui si erano inizialmente fatti strada. Il nuovo capitolo in uscita il 12 maggio 2017 si intitola “Nights” ed è senza dubbio il disco più accessibile, ricco e sfaccettato della formazione emiliana. Composto la scorsa estate in un tempo relativamente breve per gli standard della band e registrato a cavallo del 2016 e del nuovo anno tra Bologna e Reggio Emilia con le fidate riprese del loro fonico Raffaele Marchetti, per poi essere mixato da Matt Bayles (altro collaboratore già testato dalla band nei due precedenti dischi, anche in veste di produttore, mostro sacro che ha firmato lavori di band come Mastodon, Isis, Botch, Russian Circles e molti altri) nel suo Red Room di Seattle, “Nights” è un nuovo viaggio che - pur non perdendo il gusto per l’assalto sonoro supportato da eccelsa tecnica, velocità e cambi di ritmo - punta a svolgere la propria trama con una riduzione della violenza a favore della costruzione melodica, alternando dilatazioni di derivazione post-rock a fasi sintetiche dalla ritmica incalzante, notturna e cinematografica. In alcuni passaggi, soprattutto quelli dove si aggiungono gli elementi vocali, siamo sul confine di un concetto di pop sperimentale, sul quale la band non ha avuto paura di affacciarsi. In tal senso l’inserimento della chitarra baritona di Giovanetti (impegnato anche coi synths) ha fatto molto la differenza, anche perché ha permesso a Stefano Villani di condurre la band in modo più libero, sbizzarrendosi con computer, elettronica, voci processate e sonorità diverse dalla chitarra. Dopo aver suonato in tutto il mondo, compresi festival come SXSW e ArcTanGent, e condiviso i palchi con band del calibro di Russian Circles, Boris, Cult Of Luna e molti altri, i VALERIAN SWING porteranno il loro eclettico “Nights” in concerto, prima in Europa a partire da fine aprile – partecipando anche al Colossal Weekend a Copenhagen con Deafheaven, Emma Ruth Rundle, Toundra, Oxbox e molti altri – e poi da maggio in Italia. Il disco uscirà in Italia per To Lose La Track con distribuzione Audioglobe e in UK per Small Pond (che aveva già pubblicato il precedente “Aurora”). L’artwork è curato da Zamoc, già autore della splendida copertina di album “A Sailor Lost Around The Earth”, in cui sono stati ripresi elementi già presenti nei lavori passati, con uno stile più essenziale e minimale rispetto ai precedenti dischi.
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Mac DeMarco // My Old Man (Official Audio)
Il giovane talento canadese MAC DEMARCO arriva in Italia il 24 e 25 agosto per due concerti all'AMA Festival di Asolo (TV) e al Todays Festival di Torino per presentare il nuovo 'This Old Dog', in uscita il 5 maggio per Captured Tracks e anticipato dal brano MY OLD MAN. Ad ispirare il nuovo Mac DeMarco un ruolo importante lo ha avuto il trasferimento dal Queens a Los Angeles. Arrivando in California con un pugno di demo registrati a New York, Mac si è reso conto dopo pochi mesi che quel cambiamento gli stava fornendo una nuova visione. ”Avevo preparato i demo del nuovo album, convinto che una volta trasferitomi a Los Angeles, avrei finito tutto in fretta. Ma una volta lì ho realizzato che trasferirsi in una nuova città, ed iniziare una nuova vita richiede tempo. In genere scrivo, registro e pubblico senza nessun intoppo. Ma stavolta ho scritto i pezzi e poi li ho messi da parte per lungo tempo. Li ho lasciati respirare. Quando questo accade devi davvero conoscere le tue canzoni perfettamente. E’ stato tutto diverso”. Fin dall’inizio appare chiaro che questo album, pieno di nuovi trucchetti e di echi di James Taylor e Paul Simon, affonda le radici su una base synth più di qualunque altro precedente lavoro, Mac sta ben attento a non permettere che questa base oscuri gli altri strumenti o comprometta il mood "unplugged" dell’album, di certo il più intimo, familiare e essenziale fino ad oggi. “Questo è il mio album acustico, ma non è davvero un album acustico. E’ però ciò che si percepisce per lo più. Io sono italiano, perciò immagino che questo sia un album di rock italiano".
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Wire - Short Elevated Period
SHORT ELEVATED PERIOD è uno dei 10 brani di 'Silver/Lead', Il nuovo album degli WIRE disponibile dal 24 marzo per Pink Flag. 'Silver/Lead' uscirà in cd, vinile e in edizione speciale, cd con libro di 80 pagine e testo del celebre giornalista, attore e produttore Graham Duff. L'edizione speciale sarà venduta solo per un breve periodo e in tiratura limitata in selezionati negozi di dischi. 'Silver/Lead' è un album di elevato livello che non sfigura nell'immensa discografia degli Wire, tra i classici del periodo "punk" o tra gli ottimi album registrati nel nuovo corso iniziato nel 2008 con 'Object 47'. Gli Wire sono una delle più importanti band inglesi degli ultimi 40 anni, citati come influenza da artisti del livello di Blur, Sonic Youth, R.E.M. e Savages. Colin Newman e compagni non sono mai stati interessati a vivere di passato, registrare dischi simili tra loro o far parte di una scena in particolare, ma ad andare sempre oltre i confini, esplorare nuovi stili e generare sonorità innovative.
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Udde - One Heaven
UDDE presenta ONE HEAVEN, il primo singolo tra new wave e synth pop tratto dal debut album "The Familiar Stranger". UDDE nasce a Sassari. Musicista polistrumentista, appassionato di Baroque Pop, scena di Canterbury, Black Metal, suona per 10 anni la chitarra e i synth con la band Psychedelic -Prog Wave Soyland Green, con cui registra un cdr: “Final Superstereo”. Il gruppo si scioglie nel 2011, ma Udde decide di continuare, questa volta da solo. Nel 2012 pubblica un ep, autoprodotto, intitolato Fog. Il lavoro viene accolto e recensito positivamente dai media musicali. Tra il 2013 ed il 2015 registra quello che sarebbe dovuto diventare il suo primo LP, ma insoddisfatto del risultato, butta tutto nel cestino e volta pagina, producendo un altro lavoro ex novo. E questa volta ci riesce: THE FAMILIAR STRANGER, il debutto sulla lunga distanza in uscita il 31 marzo 2017 per l’etichetta PNR L'album conta 11 tracce, composte, registrate e mixate da Udde in completa solitudine. Il mastering viene affidato a Carl Saff, del Saffmastering di Chicago. “Un disco pop, forse un po' spatinato, ma il pop da la possibilità di fare più o meno quello che si vuole, perché comunque rimane becero pop. The Familiar Stranger è “voyauerismo” puro, senza giudizi, critiche, approvazioni, condanne e assoluzioni (sempre che il sarcasmo non sia di per sè un giudizio).” – Udde I testi del disco riprendono la tradizione pop inglese (Kinks, Blur et similia): semplici, se non addirittura elementari e banali quadretti di vita di provincia. Si parla di vicini di casa, violenze e vendette, weekend freddi, dipendenze da bar, noie sentimentali, rozze madri adolescenti, emigrati in Germania, preti innamorati, puzza di fritto, chirurgia, tossici innamorati, famiglie numerose, deserti estivi.
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Amanda Palmer & Edward Ka-Spel - Rainbow's End
Nuovo lavoro per l’instancabile cantante/performer americana AMANDA PALMER che torna sulle scene con un nuovissimo disco realizzato con la collaborazione di Edward Ka-Spel (songwriter e tastierista dei THE LEGENDARY PINK DOTS), il disco uscirà in CD,LP e digital il 5/5 per Cooking Vinyl / Edel ed è per ora disponibile questa prima traccia RAINBOW'S END. Registrato in gran parte sul computer di Edward Ka-Spel, “I Can Spin A Rainbow” è il frutto di una sincera collaborazione, “un’esperienza spirituale” (dice la stessa Amanda Palmer) dove le storie, i frammenti di canzone, i poemi e le parole di entrambi si uniscono in loop insieme a suoni di pianoforte malinconico, basi melodiche e ritmiche inusuali. Amanda Palmer si conferma una delle artiste più importanti, innovative, coraggiose del panorama mondiale della musica pop ed internazionale, successo che si è amplificato dopo l’uscita del suo libro/best seller, “The Art Of Asking”, in cui mette in luce ed in chiaro quanto sia importante avere un rapporto continuo e sincero con i propri ammiratori.
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