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TIGHT EYE – "Forget-Me-Not"
Il debut album di Giulia Bonometti (Own Boo, Fauves), anticipato da due singoli usciti nelle scorse settimane, si intitolerà "Forget-Me-Not" e uscirà il 12 febbraio per WWNBB Collective. Tight Eye nasce nell'ultimo anno, quando Giulia ha iniziato a mettere in musica sentimenti e pensieri, un percorso più intimo e personale rispetto alle precedenti esperienze. Tight Eye ha presentato in anteprima due tracce, che saranno presenti nell'album, la prima, "L.L.D." ovvero Love Long Distance, è la storia d’amore tra due persone che non provano più gli stessi sentimenti l’uno per l’altra, sono distanti anche se sono vicine fisicamente tutti i giorni. Non riescono a dirsi addio, probabilmente per abitudine, finchè una delle due riesce a dire basta e decide di porre fine a tutta quella inutile sofferenza spiegare le ali verso un “nuovo mondo”. Mentre questa seconda traccia, "Orbiter", è sostenuta dalla linea di basso, che si installa sopra al tappeto fatto di synth e percussioni ed esemplifica la materia che Giulia sta plasmando: reminiscenze di girls groups, echi di Motown e Scott Walker si intrecciano con il gusto contemporaneo di autrici come Lana Del Rey.
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MALEDUCAZIONE ALCOLICA – “Je Suis Un Homme”
La Maleducazione Alcolica è una band della Tuscia formata da nove under 27, attualmente sotto l’etichetta Maninalto! Records e rappresentata da Sorry Mom! Management. La prima formazione vede la luce nel Settembre 2010 e punta subito alla dimensione che risulterà successivamente il loro cavallo da battaglia: il live. Con le prime date a fianco di artisti del calibro di Talco, Statuto, Banda Bassotti, la band riceve subito un riscontro molto positivo, guadagnandosi la fiducia e il seguito di una solida fanbase. Nel Marzo 2013 esce il primo lavoro “Peccati & Sogni” seguito nel 2014 da “Resto Fuori”. Ad un anno da "Resto Fuori", la Maleducazione Alcolica esce con "Je Suis Un Homme" un inno all' angoscia e alla solitudine che squarcia il velo di Maya della socialità, assolutamente in linea con i recenti fatti di cronaca, trattando temi attuali in un epoca frenetica dominata dalla copiosità dei rapporti umani e dall' apparire per essere. Il singolo è uscito il 1 Dicembre 2015 per la Maninalto! Records.
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KINGFISHER - "The Greyout"
Dopo aver pubblicato un EP omonimo di quattro brani nel 2014 e aver aperto i live di band come ZEUS!, Morkobot, Necrodeth, Primal Fear, Nero Di Marte e altri, la band lombarda dei Kingfisher, caratterizzata dalla presenza di tre bassi e nessuna chitarra, arriva finalmente al debutto sulla lunga distanza con “The Greyout”, in uscita per Bello Records a Gennaio 2016. Ed è un disco che colpisce per lucidità della scrittura, potenza e precisione strumentale e credibilità di livello internazionale. “The Greyout” è caratterizzato dalla sperimentazione sulla distorsione dei tre bassi (Davide Scodeggio ed Emanuele Nebuloni coi loro bassi effettati e Alessandro Croci), senza sacrificare per questo la costruzione di vere e proprie canzoni piene di atmosfera, nel solco di una tradizione heavy che vede i suoi migliori esponenti in band come Deftones, A Perfect Circle e Queens Of the Stone Age. Negli 11 brani contenuti in questo primo album effetti, distorsione e melodie restano sempre in equilibrio simbiotico, supportati dalla ritmica percussiva e ipnotica su cui si inserisce il cantato ruvido e potente ma capace di stendersi anche più morbidamente di Renato Di Bonito, che ricorda spesso Maynard James Keenan, in altri momenti Richard Patrick dei Filter.
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ANOHNI – “4 Degrees”
ANOHNI, la voce degli Antony and the Johnsons, ha collaborato con Hudson Mohawke e Oneohtrix Point Never per ”4 Degrees”. E’ un brano dance roboante che celebra il riscaldamento globale e la biodiversità morente. Piuttosto che rifugiarsi nelle buone intenzioni, Anohni dà voce a quello che è il suo comportamento da persona che continua a consumare in questa economia basata sul petrolio. “4 Degrees” esce a sostegno della conferenza sul clima di Parigi ed è il primo singolo estratto dall’album “Hopelessness"."4 DEGREES” è un pezzo che abbiamo sentito negli ultimi live di Antony. «Sono stanca di essere in lutto per l’umanità» - ci dice Anhoni - «e ho anche pensato che pretendere di non essere parte del problema non sia totalmente onesto. ‘4 degrees’ è un tentativo brutale di rendermi responsabile, non solo di dare valore alle mie intenzioni ma di riflettere sul vero impatto delle mie azioni».
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HOLY ESQUE – “Silences/Hexx”
Mescolando sonorita' post-punk inglesi anni ’80 con una particolare sensibilita’ pop, a cui si lega indissolubile una vocalita’ espressiva e decisamente unica, ”Silences/Hexx”, è il singolo con cui gli Holy Esque anticipano l'album di debutto ”At Hope's Ravine” in arrivo il 26 febbraio 2016. Dopo aver stupito e conquistato la critica con l'EP di debutto “Submission”, l'album è anticipato con questo doppio singolo da cui è stato tratto il controverso video di “Hexx”, brutale ed intensa rappresentazione del potere distruttivo dell'amore che accompagna e completa la grande drammaticità del brano. Prodotto da Jon Schumann, già al lavoro con Mew e Kashmir nonché vincitore dei Grammy Awards, “At Hope's Ravine” è stato registrato percorrendo molteplici location e nazioni, e racchiude l'attuale visione della vita degli Holy Esque. Il disco propone infatti 11 tracce che, pur passando per momenti oscuri, si legano tra loro grazie ad un grande sentimento di speranza – la stessa speranza citata nel titolo –, caratteristica principale e filo conduttore del disco. Gli Holy Esque sono: Pat Hynes (voce/chitarra), Ralph McClure (batteria), Keir Reid (tastere), Hugo McGinley (chitarra).
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GIUNGLA – “Cold”
GIUNGLA è Emanuela Drei, cantautrice di base a Bologna, già voce e chitarra di Heike Has The Giggles ed ex bassista di His Clancyness. Dopo il debutto dal vivo in apertura a Unknown Mortal Orchestra al Bronson di Ravenna, venerdì 20 novembre è stato presentato il primo singolo, che anticipa l'uscita dell'album prodotto da Federico Dragogna dei Ministri. ”Cold”, questo il titolo del brano, è stato pubblicato in première su Impose (http://goo.gl/zGOWKj), pilastro web newyorkese dedito alle nuove scoperte musicali, accompagnato da un'intervista in cui Emanuela racconta com'è nata l'idea di circondarsi di pedali, chitarra, drum machine e decidere di contare solo sulle sue forze, in studio e dal vivo. «Ho radunato una decina di pedali, chitarra, drum machine e mi sono messa a registrare con l'idea di fare una cosa diretta, che potesse essere portata in giro praticamente in valigia e suonata con due mani. Parto da qui, con l'unica certezza che ogni volta possa diventare più o meno qualsiasi cosa io voglia o, meglio, di cui io abbia bisogno. Ecco il mio intricato happy place.»
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