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A quattro anni di distanza dal travolgente successo - 36mila biglietti venduti in pochissimi giorni - dei loro live a Milano, i Radiohead tornano in Italia, recuperando le quattro date già programmate in estate e posticipate in seguito ai drammatici fatti di Toronto, dove il tetto del palco era ceduto causando la morte di un membro dello staff della band e il ferimento di altre tre persone.
In 8 album e quasi 20 anni di carriera i Radiohead hanno fuso il rock alternativo all’art rock, l’elettronica al punk, il pop alla psichedelia, diventando una delle band più influenti – per critici, musicisti e pubblico - degli ultimi decenni. Grazie a ritmi elettronici, alla particolare voce di Thom Yorke e a testi visionari, la band di Oxford ha creato una colonna sonora ideale per gli ultimi anni, mettendo in musica il desiderio di fuga, la necessità di perdere sè stessi, l’alienazione e la spersonalizzazione causati dalla tecnologia e dalle convenzioni della società contemporanea. Allergici alle regole del mercato e del marketing musicale, la band ha fatto spesso scelte anticommerciali, imponendo brusche variazioni ad un sound già carico di dettagli sperimentali: questo non gli ha impedito però di vendere più di 25 milioni di dischi, e collezionare premi e riconoscimenti, tra cui 3 Grammy Awards, 1 Ivor Novello e 3 Q Awards.
Thom Yorke (voce), Jonny Greenwood, Ed O' Brien (chitarre), Colin Greenwood (basso) e Phil Selway (batteria) debuttano sotto il nome di Radiohead nel 1993 con l’album Pablo Honey, che, trascinato dal singolo Creep, ottiene un buon successo commerciale. Ma è nel 1997, con l’uscita di Ok Computer, che i Radiohead raggiungono la fama internazionale, debuttando direttamente in testa alle classifiche nel Regno Unito. Diventati vere e proprie star della musica mondiale, i Radiohead spiazzano il pubblico registrando contemporaneamente e pubblicando a breve distanza due album speculari come Kid A (2000) e Amnesiac (2001): disco difficile e duro il primo, più accessibile e melodico il secondo. Dopo Hail To The Thief (2003), nel 2007 è la volta di In Rainbows, con il quale i Radiohead causano un vero e proprio terremoto nel mercato musicale. Il loro settimo lavoro di studio viene infatti pubblicato quasi all’improvviso con un comunicato sul sito e distribuito con l’innovativa formula “pay as you like”: ognuno è libero di scaricare il disco pagando quanto ritiene più opportuno, anche nulla. La sfida del gruppo al mercato musicale continua anche con The King Of Limbs (2010) rilasciato dapprima solo digitalmente e poi sotto forma di disco fisico. A quest’ultimo segue, qualche mese dopo, la versione remix TKOL RMX 123456, pubblicata prima solo in vinile, e poi in digitale, e lanciata dalla band inglese con un evento in streaming mondiale.
N.B.: A Roma la mobilità degli spettatori (sono attesi oltre 25.000 fan) verrà agevolata con la predisposizione di bus navette che a fine concerto partiranno da Capannelle diretti ad Anagnina, capolinea sud-est della linea A della metropolitana. Il villaggio a fine concerto resterà comunque aperto per consentire il deflusso del traffico. Le linee delle Metro A, B e B1 effettueranno il servizio fino all’1.30 di notte (rispettivamente ultima partenza dai capolinea).
RADIOHEAD live in ITALIA (+ support CARIBOU):
SABATO 22 SETTEMBRE a ROMA @ Ippodromo delle Capannelle BIGLIETTI: sold out I biglietti acquistati per il 30 giugno rimangono validi per la data del 22 settembre. ORARI: Apertura porte: ore 16:30 Caribou - inizio: ore 20:15 Radiohead - inizio: ore 21:30
DOMENICA 23 SETTEMBRE a FIRENZE @ PARCO DELLE CASCINE
MARTEDI’ 25 SETTEMBRE a BOLOGNA @ ARENA PARCO NORD
MERCOLEDI’ 26 SETTEMBRE a CODROIPO (Udine) @ VILLA MANIN
Articolo del
21/09/2012 -
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