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Nei primi anni '90 sembravano destinati a prendere il posto dei defunti Birthday Party: sono gli inglesi Gallon Drunk, che tornano con un album nuovo di zecca.
Nati nel 1990 nel Nord di Londra – e composti da James Johnston (voce, chitarra, organo), Mike Delanian (basso), Max Décharné (batteria) e Joe Byfield (maracas) –, perdono quasi subito il batterista originale Nick Combes. Alla loro apparizione sulle scene si guadagnano ben presto le attenzioni della critica che li descrive come «una sintesi di elementi disparati, dal soul di Memphis al rockabilly primigenio». Dopo aver realizzato alcuni singoli con l'etichetta del loro manager, la Massive, il gruppo firma un contratto con la Clawfist, per la quale realizza l'album di debutto You, The Night... And The Music nel 1992, che si afferma come uno dei capolavori di quegli anni. È un disco quasi eretico al confronto delle nenie del brit-pop che dilaga nelle classifiche britanniche. Il registro in cui Johnston canta litanie come quella di Some Fool's Mess è una sorta di bisbiglio arrabbiato, fremente e libidinoso, qualcosa che sta fra rockabilly, shout e scat. Nel frattempo sotto quella voce si scatena un ritmo swingante tenuto a tutto volume da batteria, maracas e basso, che acquista una qualità demoniaca per le monumentali distorsioni d'organo.
L’anno successivo è la volta di From The Heart Of Town, dove i testi notturni e noir di Johnston riescono a entrare efficacemente in empatia con i ritmi voodoo della band (l'album segna anche l'ingresso del nuovo sassofonista Terry Edwards). Le canzoni di Johnston raccontano cupi e disillusi bozzetti di vita metropolitana, scelti tra i milioni di storie offerte dalla "città nuda". Johnston ha suonato anche con i Bad Seeds, e ha collaborato con Edwards in Dora Suarez, un album “spoken-word” realizzato in collaborazione con lo scrittore noir Derek Raymond e tratto dal suo omonimo romanzo. Dopo un temporaneo scioglimento la band è riapparsa nel 1996 con tre nuovi componenti, Ian Watson (chitarra/tromba), Andy Dewar (percussioni) e Ian White (batteria).
La nuova line-up, sempre saldamente guidata da Johnston, realizza In The Long Still Night, un disco nato in tour, e mostra il gruppo in ulteriore evoluzione, capace anche di scrivere ballate notturne dal grande fascino. Risale al 2007 il disco The Rotten Mile, mentre, dopo un tour nel 2011 come Big Sexy Noise con Lydia Lunch, è da poco uscito il nuovo album, The Road Gets Darker From Here, sull’etichetta Clouds Hill.
GALLON DRUNK live in ITALIA:
giovedì 21 febbraio a ROMA @ Init Club (+ Mushy)
venerdì 22 febbraio a RAVENNA @ Bronson Via Cella 50, Madonna dell’Albero (RAVENNA) Inizio ore 21.30 Ingresso 10 euro
sabato 23 febbraio a CAVRIAGO (REGGIO EMILIA) @ Calamita
Articolo del
21/02/2013 -
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