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Nell'aprile del 1983 usciva Un sabato italiano, album che ha fatto storia nella musica italiana, composto da canzoni che sembrano non invecchiare mai. Con esso Sergio Caputo affermava un suo stile e un suo linguaggio personali, ancora oggi inimitabili, attraverso brani dal successo intramontabile che sono diventati dei veri e propri classici.
Oggi le doti di performer e intrattenitore di Sergio Caputo hanno una marcia in più: oltre un decennio di esperienza americana durante la quale Sergio ha raffinato le sue arti musicali e di dialogo col pubblico. Quest'anno Un sabato italiano compie trent'anni e Sergio Caputo sta celebrando l’evento con un remake dell'album originale - arricchito di due brani inediti - e con un tour dal titolo, appunto, Un sabato italiano Show, accompagnato da una band di sei elementi con una sezione fiati. Nei concerti verrà eseguito l'intero album (cosa mai accaduta prima) e anche i successi più popolari dell’artista.
Come ha detto lo stesso Caputo: "Quando ho scritto e registrato le canzoni di questo album, non avrei mai immaginato che trent’anni dopo esse sarebbero state amate da persone che nel 1983 non erano ancora nate. Ciò accade perché - me ne rendo conto oggi - le emozioni e le storie che raccontavo non avevano tempo, ed altre generazioni vi si sarebbero riconosciute in futuro. Nel trentennale dell’album ho provato forte il bisogno di tornare in studio e risuonare questi pezzi, per sentirli di nuovo miei, dopo averli cantati e suonati per trent’anni anni in tutti i modi possibili e coi musicisti più disparati, anche in America, che è il posto da dove il jazz e lo swing sono venuti. Con l’aggiunta di due nuovi brani come augurio di buon trentennio a venire: "C'est moi l'amour" e "I Love The Sky In September". Questo album è dedicato a tutti coloro che lo hanno amato in questi trent’anni e a tutti coloro che lo scopriranno oggi, in una versione più jazz, così come era idealmente nato, e come a me piace ascoltarlo e suonarlo. Oggi sono una persona molto diversa da quella che ero nel 1983, ma il piacere di riproporre queste canzoni come fossero nate oggi è qualcosa che non volevo e non potevo negarmi. Spero che questo piacere sia contagioso".
Oltre al disco e al tour, Caputo in questi giorni dà alle stampe anche un libro autobiografico, Un sabato italiano. Memories (Mondadori), in cui racconta aneddoti, luoghi, amori e personaggi che hanno fatto da sfondo alla creazione di quell’opera. Un piacevole tuffo negli anni Ottanta attraverso un testo ironico e accattivante dal sapore autobiografico. Un via vai continuo dentro e fuori locali e camere da letto, incontri con impresari, musicisti, animali notturni, ricco di reminiscenze letterarie, dalla beat generation a Henry Miller, e tante riflessioni, esistenziali e non, nell’estate in cui nacque tutto.
SERGIO CAPUTO live:
19 dicembre, SALERNO - Modo
20 dicembre NAPOLI - Teatro Palartenope
21 dicembre, BARI - Teatro Forma
24 gennaio 2014, PADOVA - Gran Teatro Geox
25 gennaio, TORINO - Teatro Colosseo
31 gennaio FIRENZE - Teatro Obihall
Articolo del
19/12/2013 -
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