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Sono tempi, si sa, in cui le "reunion" vanno per la maggiore. E allora, si è chiesto qualcuno, perché non far riunire anche alcune band storiche della New Wave romana degli anni Ottanta?
Il grande (e per il momento unico) evento - dal titolo "Ajò City Rockers" - avrà luogo venerdì 18 aprile al Black Out di Roma (via Casilina 713), quando tre gruppi cult della scena romana Anni Ottanta torneranno a esibirsi per un grande concerto di solidarietà a sostegno della Sardegna colpita dall'alluvione dello scorso novembre. L'ingresso sarà a sottoscrizione e l'intero incasso sarà devoluto alla Lida di Olbia, l'associazione che gestisce il più grande rifugio per animali dell'Isola: più di 700 cani accuditi con amore. Con questo contributo li si vuole aiutare a costruire nuove tettoie per tutti i box.
Sul palco di nuovo insieme dopo tanti anni: i Bubusex, una delle band che ha segnato l'immaginario della New Wave non solo di Roma: support band dei Talk Talk, hanno scritto brani come “Indifesa” che divenne la sigla del programma radiofonico della Rai “Master”, e pubblicato il mini-Lp Great Expectation che ebbe uno straordinario consenso di critica e pubblico. Raffinati ed eleganti, con il loro mix a metà strada tra techno e dark, sono stati tra i primi gruppi a cantare in italiano.
Ci saranno poi i Fasten Belt, tre album di rock garage punk grezzo, potente e immediato tra il 1987 e il 1995. Una band seminale che ha suonato con Hoodoo Gurus, Naked Prey e Primal Scream, una band amatissima dal pubblico e che si ritrova anche per celebrare la memoria di Claudio Caleno, il mitico frontman scomparso prematuramente due anni fa e che proprio il 18 aprile avrebbe festeggiato il compleanno.
Infine: i Garçon Fatal, che tra l'86 e il 2002 scrissero alcune delle pagine più travolgenti nella storia del glam-punk-rock italiano. Al progetto, negli anni, hanno partecipato alcuni degli elementi di punta della scena underground romana: Bads, Klaxon, Bloody Riot, Fingernails. Una miscela scatenata di ritmi e chitarre, due album all'attivo, centinaia e centinaia di concerti dal vivo con Damned, Thin White Rope, Camper Van Beethoven.
Ma non finisce qui: sul palco del Black Out amici radiofonici, giornalisti, scrittori si daranno il cambio per raccontare la Sardegna e sostenere l'iniziativa.
Articolo del
18/04/2014 -
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