Carlot-ta - al secolo Carlotta Sillano - ha già all’attivo due album Make me a Picture of the Sun (2011) e Songs of Mountain Stream (2014), prodotto da Rob Ellis (PJ Harvey, Anna Calvi, Marianne Faithfull…), 300 concerti all’attivo e presenta in queste settimane il suo terzo disco.
Uscito lo scorso aprile per Incipit Records/Egea Music, Murmure è stato registrato tra Italia, Svezia e Danimarca ed è prodotto da Paul Evans, parte del team del Greenhouse Studio di Reykjavik (che annovera tra le sue produzioni album di Björk, Sigur Ros, Damon Albarn, Cocorosie e molti altri).
Murmure è il suono che l’aria produce quando entra nei polmoni e in questo contesto rappresenta il respiro delle canne d’organo. Un amore a prima vista per Carlot-ta, che per lo strumento ha momentaneamente abbandonato il piano. “L’organo a canne - racconta - è inevitabilmente connesso a un luogo e un posto ben preciso. Per suonarlo devi necessariamente spostarti nel suo spazio, cosa che non succede con nessun altro strumento. Non lo puoi possedere. Ogni movimento attiva un meccanismo complicato, che fa entrare l’aria nelle canne e lo fa respirare. È come dare vita a un animale, enorme e grottesco. Ti fa sentire potente, e allo stesso tempo carico di un timore reverenziale”.
Dieci canzoni originali in inglese e una in francese in cui l’uso personale degli strumenti e della voce ricorda Björk (artista a cui critici e giornalisti l’hanno paragonata), “Murmure” è un disco epico e trionfale, oscuro e immaginifico. Esplora luoghi, suoni, emozioni, muovendosi con abilità tra riferimenti letterari e biblici. Percussioni e tessiture elettroniche dettano il tempo per un canzoniere cupo e barocco, in cui la musica risente delle influenze nord-europee, del cabaret weimariano, del chamber folk, della canzone.
Carlot-ta suona venerdì 16 novembre in una cornice affascinante per un concerto unico. nel suggestivo Tempio Valdese di Piazza Cavour (ingresso da via Marianna Dionigi 59 alle ore 21; biglietto 10 euro+ddp). Ad accompagnarla tra i visual curati da Matteo Bellizi e Natsumi Corona, i fedeli compagni di sempre: Christopher Ghidoni (synth, voce e chitarra); e Paolo Pasqualin (percussioni)
Articolo del
12/11/2018 -
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