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Natural Disruptors - Incontro con Lee Ranaldo
Contre Jour Lee Ranaldo, suspended guitar phenomena, a film by Leah Singer
06/12/2019
di
Riccardo Rossi
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Natural Disruptors è un ciclo di concerti a cura di Lee Ranaldo, storico componente e co-fondatore dei Sonic Youth. I processi trasformativi di oggi e la loro carica ambivalente sono l’innesco di una programmazione musicale sfaccettata e avventurosa, con musicisti internazionali scelti per la capacità di tracciare nuove strade e offrire nuove prospettive di ascolto, autori di performance che superano i tradizionali steccati tra generi e il confine tra spettatore e artista.
Il ciclo si è aperto con Mary Lattimore e Yuri Landman, (9 novembre), proseguendo con Xylouris White (22 novembre) e si chiuderà con il curatore Lee Ranaldo (6 dicembre).
6 dicembre ore 21.00 - Fondazione Giangiacomo Feltrinelli di Milano
Contre Jour
Lee Ranaldo, suspended guitar phenomena; film by Leah Singer
Lee Ranaldo e Leah Singer lavorano insieme dal 1991, con performance dal vivo che esplorano l’interazione tra suono e immagine. La loro opera accoglie al suo interno il caso e dà precedenza alla dimensione esperienziale sulla narrazione esplicita; pone attenzione su dettagli spesso trascurati e dimostra come un’osservazione profonda possa svelare cose sempre nuove.
Sight Unseen e Contre Jour sono le loro più recenti opere audiovisive: il bordone ottenuto da una corda di chitarra, il flash di un fotogramma, la loro interazione in un ambiente avvolgente. Una chitarra elettrica è sospesa nello spazio, staccata dagli amplificatori, lasciata libera di oscillare come un pendolo. Gli schermi della proiezione sono site-specific. I “fenomeni della chitarra elettrica sospesa” e le immagini interagiscono con le ombre, ottenute in tempo reale.
La tradizionale separazione tra pubblico e artista è attenuata, ogni punto della stanza può essere incorporato nello spazio performativo. L’intento è quello di creare un ambiente sonoro e visivo nel quale artista e spettatori sono coinvolti in una comune esperienza immersiva, circolare più che lineare, che lasci spazio all’interpretazione personale e forse alla meditazione, più che ad un’esposizione fissa.
Al termine dello spettacolo Lee Ranaldo incontra il pubblico.
Articolo del
04/12/2019 -
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