Live Skull Sintonizzati sul futuro di Giulia Artesi

Il gruppo di culto post-punk no-wave newyorkese arriva in Italia per due date per presentare l’ultimo album Party Zero, uscito per l'etichetta Bronson Recordings. Party Zero è un lavoro emozionante che ridefinisce il significato di Live Skull e ciò che rappresentano: non più un gruppo con un passato, ma un gruppo con un futuro

Insurrezioni. Pandemie globali. Il ritorno del fascismo. Crisi climatiche. Sono tempi seri. Ma se avete l'angoscia e avete bisogno di ballare o di urlare o di suonare la chitarra a volume troppo alto vicino all'amplificatore, ascoltate quello che fanno i Live Skull.

I veterani noiser newyorkesi, che si sono presi una pausa indefinita poco prima che il loro tipo di baccano intelligente, nodoso e inventivo diventasse redditizio, sono risorti nel 2016, e ora con il loro nuovo album Party Zero ridefiniscono il significato dei Live Skull, non più un gruppo con un passato, ma uno con un futuro.

Party Zero segna l'arrivo del chitarrista Dave Hollinghurst, una presenza elettrizzante che aggiunge fuoco alla nuova e fresca direzione della band. È un album ferocemente politico, in linea con quest'epoca politicamente feroce - una frase chiave per il fondatore e cantante/chitarrista Mark C arriva nella canzone "Exclusion Zone": «Questo è ciò che sembra la fine del mondo». Party Zero è grande nel suono, sfacciato nelle dinamiche.

Ma la raffinatezza che è sempre stata il biglietto da visita del gruppo rimane un elemento essenziale, che si occupa del tipo di polverizzazione disordinata che ha caratterizzato il suono newyorkese degli anni '80, ma che è anche radioso con la melodia, la fusione di rumore e melodia inaspettata che offre un effetto inebriante e psichedelico

Live Skull Italia
9 febbraio @ Milano – Arci Bellezza
10 febbraio @ Ravenna - Bronson
Articolo del  06/02/2024 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati