Murubutu, aka Alessio Mariani, è rapper, autore, scrittore e docente di filosofia e storia. Vicino all’hip hop dagli anni ’90, nel 2000 inizia a immaginare un punto d’incontro tra il mondo della scuola e quello del rap: il desiderio è quello di renderlo uno strumento espressivo, per trasmettere contenuti culturali senza trascurare l’importanza della forma stilistica. Il risultato è un nuovo sottogenere musicale, il Rap Didattico.
Ora annuncia le prime tappe di LETTERATURAP, il suo nuovo talk dedicato all’incontro tra rap e narrativa: un viaggio affascinante, di parole e musica, per esplorare i punti di contatto tra il vasto mondo della letteratura e quello dell’hip hop, il genere più diffuso tra i giovani italiani negli ultimi decenni.
Forte della sua esperienza nel mondo giovanile, sia come docente che come artista affermato, Murubutu ripercorre la genesi e l'evoluzione del rap in Italia, sottolineando le componenti letterarie intrinseche ed estrinseche, le peculiarità espressive e le tappe fondamentali che hanno caratterizzato lo sviluppo di questo genere, dalle sue origini fino ai nuovi codici linguistici della trap. Nella prima parte del talk, Murubutu esplora le potenzialità espressive del rap, evidenziando la connessione tra i suoi brani e alcune delle principali correnti letterarie italiane ed europee: dal Dolce Stil Novo di Dante al Naturalismo di Turgenev, dal Realismo Magico di Bonnefoy al Neorealismo di Calvino. Lo speech si conclude con un momento di grande suggestione: la lettura di un estratto de "Il meraviglioso mondo di Octavio" di Miguel Bonnefoy, seguita dall'esecuzione a cappella di "Tornava L’albatros". Nella seconda parte, il potenziale educativo del rap: le molteplici possibilità didattiche che questo genere offre, grazie alle sue qualità espressive e artistiche, e temi cruciali, come la relazione tra libertà artistica e responsabilità etica, e il futuro del rap come genere letterario. In chiusura, l'esecuzione a cappella di "La bellissima Giulietta" e, accompagnato dalle basi, di "Il migliore dei mondi" e "Markus ed Ewa". Ispirato dalla contaminazione fra rap e narrativa, dal 2009 Murubutu intraprende un progetto solista interamente dedicato allo storytelling, unendo l’hip hop a testi con una marcata inclinazione cantautorale, arricchiti da accenti poetici. Pubblica sette album, tra cui “Infernvm” (2020) realizzato con Claver Gold e liberamente ispirato alla Divina Commedia di Dante e una versione deluxe dell’ultimo disco, “Storie d’amore con pioggia e altri rovesci di racconti e temporali” (2022), arricchita da ulteriori inediti. Alla realizzazione degli album prendono parte artisti come Caparezza, Dargen D'Amico, Rancore, Ghemon, Mezzosangue, Dutch Nazari, Willie Peyote e Giuliano Palma. Parallelamente all’attività musicale, l’artista intraprende un percorso editoriale in collaborazione con la casa editrice Beccogiallo e l’illustratore Ernesto Anderle/Roby Il Pettirosso. Nel 2020 esce “Murubutu – RAPconti illustrati”, seguito nel 2021 da “Dante a tempo di rap”, ispirato alla Divina Commedia dantesca e scritto insieme a Claver Gold e Patrick Cherif, e nel 2023 da “Murubutu - Storie d’amore con pioggia”, ispirato all’omonimo album. Dal punto di vista musicale, il 2024 è anche l‘anno in cui Murubutu decide di dare una nuova prospettiva al suo repertorio, abbracciando il jazz e presentandolo dal vivo, per la prima volta, con la Moon Jazz Band. MURUBUTU LETTERATURAP LE PRIME DATE 01 giugno – SCANDIANO (RE) – Centro Studi Boiardo 12 giugno – TORINO – Hiroshima Sound Garden 06 luglio – TRAPPETO (PA) – Di libri e pensieri 13 luglio – RUBIERA (RE) – Weller Festival
Articolo del
23/04/2024 -
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