Bill Callahan, tra i più grandi e influenti cantautori americani contemporanei, annuncia il suo ritorno in Italia per due concerti estivi: si esibirà il 13 luglio all’Anfiteatro del Vittoriale di Gardone Riviera (BS) nell’ambito del Festival ‘Tener-a-mente’, e il 14 luglio al Teatro Romano di Ostia Antica, per due appuntamenti che promettono di incantare il pubblico con la sua inconfondibile voce baritonale e suoi testi profondi e poetici.
Dopo il grande successo del suo ultimo album in studio YTI⅃AƎЯ (Drag City, 2022), Callahan ha pubblicato nel 2024 Resuscitate!, un live album in grado di catturare l’intensità delle sue esibizioni dal vivo e che ne ribadisce la maestria interpretativa. Il disco restituisce in pieno l’energia e la profondità emotiva che caratterizzano i suoi concerti, facendo emergere nuove sfumature nei suoi brani più amati.
Ad arricchire questo disco una band eccezionale: oltre alla sua chitarra e quella di Matt Kinsey, troviamo Emmett Kelly al basso e ai cori, Sarah Ann Phillips all’organo B3, pianoforte e cori, Jim White alla batteria, Carl Smith con il suo clarinetto contralto e i fiati di Mike St. Clair e Derek Phelps, creando un impianto musicale denso e stratificato, capace di evocare immagini e sensazioni di rara profondità.
Con Resuscitate!, Callahan porta questa stessa intensità nei live, mostrando il suo repertorio in una nuova luce e ribadendo la centralità della performance dal vivo nella sua carriera. Il disco, acclamato dalla critica, sottolinea come ogni esibizione dell’artista sia un’esperienza unica e irripetibile, capace di toccare corde emotive profonde.
Nato il 3 giugno 1966 a Silver Spring, Maryland, Callahan ha iniziato la sua carriera con il progetto Smog, pubblicando album iconici della scena lo-fi come Wild Love (1995), Red Apple Falls (1997) e Knock Knock (1999). Dal 2007 ha iniziato a pubblicare musica da solista con il suo vero nome, continuando a esplorare nuove profondità liriche e sonore. Album come Sometimes I Wish We Were an Eagle (2009), Apocalypse (2011) e Dream River (2013) hanno consolidato la sua reputazione come un maestro della narrazione musicale, con una scrittura poetica e una sensibilità che ha influenzato intere generazioni di artisti. La critica ha spesso lodato la sua capacità di catturare il quotidiano con uno sguardo insieme ironico e malinconico, creando testi che si muovono tra il personale e l’universale.
Le sue due date estive in Italia saranno un’opportunità unica per ascoltare dal vivo uno dei più grandi narratori della musica contemporanea
Articolo del
06/07/2025 -
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