É uscito a febbraio il primo album del duo Deserto Rosso formato da Erika Savastani e Danilo Pao, entrambi romani con alle spalle esperienze musicali e collaborazioni importanti. L’insolito titolo, ”Mi Fanno Male I Capelli””, sembra, a prima vista, frutto di chissà quale stravaganza: ma andate a leggervi la storia del gruppo, e vedrete che il mistero è presto svelato. La loro principale fonte d’ispirazione, se non l’avevate ancora capito, è l’omonimo film del 1964 diretto da Michelangelo Antonioni e interpretato da Monica Vitti; principale perché le canzoni contenute nel disco celebrano anche la vita e gli amori di altre due celebri coppie dello star system di quegli anni: Brigitte Bardot - Serge Gainsbourg e John Lennon - Yoko Ono. Atmosfere da cinema, insomma, che s’incontrano sin dal brano di apertura ”Déjà Vu” cantato in collaborazione con il rapper romano Chef Ragoo, nel quale il disincanto degli anni ’60, ottimamente reso dalla voce vellutata di Erika, si mescola senza stonare alla ruvidità del ritmo rap contemporaneo. Altra collaborazione di spicco è quella con l’attore e comico Dario Cassini in ”Dimenticami Forever”, canzone scritta nientemeno che da Maurizio Costanzo ed interpretata dallo stesso Cassini (che potrebbe davvero pensare di aggiungere alla sua carriera da attore anche quella cantante) in duetto con Erika. Considerato nel suo insieme, il disco si compone di otto brani di pop-rock raffinato nei testi, nell’esecuzione e negli arrangiamenti, con un vasto e sapiente uso della strumentistica. Troviamo, infatti, oltre alla chitarra classica, a quella elettrica e alle percussioni, che sono in genere gli strumenti più usati, il pianoforte e, soprattutto, una sorprendente armonica in ”Senza Cuore”. Un ventaglio di strumenti per raccontare i mille volti dell’amore, unico sentimento in grado di cogliere i lati opposti della natura umana: questo è lo scopo che si prefiggono i Deserto Rosso. E se in ”Eko Interminabile” viene celebrata la certezza dell’eternità questo sentimento (è la canzone dedicata alla coppia Lennon-Ono di cui si è parlato prima), in “Senza Cuore” se ne svela il lato più oscuro descrivendo le folli conseguenze a cui può portare la gelosia. ”Angelo Maledetto”, invece, è l’unico pezzo scritto da Erika Savastani, il più personale, nel quale la cantautrice racconta come il dolore per una storia finita non precluda, però, la voglia di rinascere. Rompe con lo stile seguito negli altri brani, ma senza disturbare, ”Contact”, cover della canzone scritta da Serge Gainsbourg e cantata da Brigitte Bardot (tanto per rimanere in tema) che ci riporta alla disco dance anni ’70. “Mi Fanno Male I Capelli” è il classico esempio del fatto che, chi di musica se ne intende, riesce a dimostrarlo sin dal proprio esordio. E se proprio si vuole fare un paragone, è il caso di dire che i Deserto Rosso, quanto a sound ed atmosfere, possono essere considerati i degni eredi dei Delta V. Le premesse infatti ci sono, eccome!
Articolo del
30/03/2011 -
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