Novel Of Sin Sound Of Existence 2011 Kreative Klan di Arianna Mossali

OK, a voler essere generosi, possiamo senz’altro affermare che c’è tanta sostanza, qualche buon riff su cui insistere, e una sconfinata voglia di emergere: ma nessuna di queste cose fa difetto alle tante band emergenti di cui ci occupiamo, e i ravennati Novel Of Sin rischiano di perdersi un po’ sullo sfondo in questo loro debutto discografico intitolato ”Sound Of Existence”.
In realtà, a perdersi sullo sfondo è un po’ tutto l’album, sound, riffing, sezione ritmica, davvero un po’ troppo monocorde per rischiare l’approccio full length. Questo tipo di brani – teniamo presente che stiamo parlando di un pesante deathcore con qualche accenno heavy, quindi un genere già di per sé problematico da modellare – può funzionare per un EP o, meglio ancora, per i live: la bolgia assoluta sotto il palco sarebbe garantita, e così pure la soddisfazione del pubblico.
Ma l’ascolto individuale è fortemente penalizzato dal calo di attenzione che origina dalla scarsa caratterizzazione dei brani. Emerge qualche interessante dissonanza chitarristica qui e là, un utilizzo morboso della voce che ricorda molto certi passaggi di Jonathan Davies dei Korn, e nella sezione ritmica è particolarmente riconoscibile l’influenza degli Emmure; ma l’alchimia regge solo per i primi due-tre brani, più in là mette in evidenza i suoi limiti.
Ma non è detto che non ci possano essere sviluppi interessanti in futuro. In bocca al lupo, ragazzi!