Valeria Frontone Ossimora 2011 Fullheads di Alessandro Basile

Da un po’ di tempo a questa parte l’underground musicale campano continua a distinguersi grazie alla pubblicazione di alcune proposte discografiche molto interessanti. Segno che in questa regione le idee e le ispirazioni non manchino affatto. Così come non viene mai meno l’entusiasmo da parte degli addetti ai lavori locali, sempre pronti a consigliare produzioni raffinate e godibili alle vetrine adeguate.
Una delle più attraenti del momento porta il nome di “Ossimora”. Si tratta di un disco morbido, avvolgente. Uno di quei lavori da ascoltare con calma ed attenzione, lontani da ogni minima fonte di distrazione, specialmente a fine giornata. E magari sul divano di casa propria, con le luci soffuse. Che sia la chiara connotazione jazzistica di tale album a suggerire un approccio del genere? E’ probabile. In ogni caso sarebbe un errore intendere “Ossimora” come un LP caratterizzato esclusivamente dallo swing e dal jazz. La partenza è quella, non lo si può nascondere. Ma c’è dell’altro all’interno di questo lavoro. C’è ad esempio un velato riferimento al pop, talvolta accarezzato, anche se non eccessivamente rievocato. A parte “Il Falco” e “My Old Geo”, splendidi esempi di pura intimità, non si avverte troppo la sua presenza. E c’è anche una buona dose di solarità, capace di sprigionarsi anche attraverso il respiro reggae di “Exotic Feeling”.
Il resto, come già anticipato, risente non poco delle suddette atmosfere “swingate” che ben si sposano con un sound abbastanza latineggiante. Il cantato in italiano, sorretto da una scrittura sensibile ed efficace, non fa che aumentare la passionalità delle canzoni. Inutile sottolineare la cura degli arrangiamenti, impeccabili in quanto corposi. Tutto merito di Valeria Frontone, giovane compositrice partenopea, che di “Ossimora” è un po’ la regista. Suoi sono i testi, così come le musiche. Nonostante ciò ha scelto di condividere con altri colleghi questo progetto, delegando un nutrito numero di persone all’interpretazione dei tredici componimenti racchiusi dell’album. Ed è quindi lecito complimentarsi con i talentuosi “finalizzatori” di questi brani deliziosi: dalla cantante Assia Fiorillo al sassofonista Luciano Bellico, passando per il contrabbassista Salvatore Ponte, fino ad arrivare al pianista – e co-arrangiatore del cd – Marco Corcione. Prezioso è infatti risultato l’apporto di quest’ultimo durante le lunghe fasi di registrazioni.
“Ossimora”, reperibile dallo scorso 10 ottobre, esce per l’etichetta FullHeads con distribuzione Audioglobe. Ultimato nel mese di luglio presso il Mad Entertainment di Napoli, l’album è prodotto dall’Associazione Donne Compositrici “Francesca Caccini”.