|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Amantyde
Madchen
2011
Red Pony
di
Valentina Gianfermo
|
|
Gli Amantyde sono un giovane gruppo veneto che è uscito da poco con il loro primo lavoro intitolato ”Madchen”, per i meno avvezzi al tedesco vuol dire semplicemente ragazza, donna; anche se non escludo il gioco di parole sulla parola che inizia per l’inglese ‘mad’, cioè pazzo, folle che si ricollegherebbe alla scelta del nome della band che risulta da un gioco di parole sulla parola mantide, famoso animale che se non ha mangiato abbastanza stacca la testa al compagno subito dopo l’accoppiamento per mangiarselo, che nella versione Amantyde può anche essere letto come ‘a man tied’ cioè, uomo legato. Al di là dei giochi di parole, parliamo di musica. Questo gruppo è giovane e si sente tanto sia nelle melodie che nella scelta dei riff piuttosto che dei passaggi armonici; ispirati al metal con tracce di rock e una importante contaminazione trash. La rabbia insita in questa band è chiara, estrema, veicolata nel modo tipico del metal. Quello che stona un po’ col tutto è forse la parte femminile della band, una voce giovane, che ancora deve trovare la sua strada sia sul pulito che sul “quasi gracchiato”, non sappiamo se voglia nel suo futuro arrivare alla Gossow degli Arch Enemy, oppure tornare sulle tracce di una Evanescence, cosa difficile se continua a trattare così le corde vocali, ma sicuramente rende meno chiaro il messaggio in quanto sembra una adolescente arrabbiata a cui si strozza però la voce in gola quando è il momento di urlare. Quello che possiamo suggerire a questi ragazzi è sicuramente tanta pratica e tanta buona volontà, innanzitutto perché il mondo della musica oggi è saturo, competitivo e privo di soldi da investire, e soprattutto perché le basi ci sono ma bisogna assolutamente migliorarle di tanto per ottenere qualche bel risultato. Magari varrebbe la pena per i più giovani andarli a vedere dal vivo e cercare di capire se l’impatto sonoro e scenico sia migliore di quanto emerge dal mero ascolto del cd.
Articolo del
20/12/2011 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|