Speedliner When The Light Begins To Fade 2011 Produzioni Dada di Chiara Catanese

”When The Light Begins To Fade” è l'album di debutto degli Speedliner, (Matthew Zak, Jimbo, Charlie Malone, Ianna) band che arriva da Desenzano. Ad ascoltare i brani, però, si potrebbe tranquillamente pensare che gli Speedliner arrivano direttamente da MTV. A conti fatti, si tratta infatti di un pop classico, simile a ciò che passa oggi, che ben si vedrebbe in classifica. Ci sono incursioni in strade più rockeggianti, alla fine, però, pur essendo un pop ben costruito, con qualche brano gradevole, ci si chiede ancora quale sia l'anima autentica degli Speedliner.
La costruzione di “Enemy” è interessante, scorre bene mentre “I Hate You” è un brano ritmato ma con qualche orpello nell'arrangiamento, un po' pesante. “Love Is A Warmgun” ricorda un po' i Green Day, con “I Can't Stay” il ritmo si fa più strong, più rockeggiante e anche più maturo.
“My Doll” è fra le più godibili ed espressive con il suo sapore vagamente malinconico e rabbioso, risulta essere meno di maniera e più personale rispetto alle altre tracks. La fresca “Teen Attitude” inizia con una diversa costruzione del cantato, “Wake Up”, come ben si addice al titolo, è più rumorosa, accattivante il refrain ‘with the guns’, “Ghost Town” è più piana ed elegante, mostrando qualcosa di diverso mentre “Change” sa un po' di già sentito, ci sono spunti interessanti ma nel complesso non sembra andare oltre il seminato dell'hit senza tante pretese. “Without You” forse è la più bella, la voce mostra più personalità.
Nel complesso, come anticipato all'inizio, si sentono un po' lenti i battiti di un cuore personale della band, ma trattandosi di un album di esordio, le cose potrebbero migliorare se la band con coraggio seguisse meno gli stilemi classici del pop -che già mostra di conoscere e padroneggiare- e più la propria storia, sulla falsariga, ad esempio, di brani come “Ghost Town” o “My Doll”, che sono anche più coerenti con il titolo scelto per questo album. In bocca al lupo.