|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Tramortiria
Wrath Among The Dead
2012
Andromeda/Twilight
di
Arianna Mossali
|
|
E’ alquanto probabile che – reduci dall’orgia di falso buonismo a cui, vostro malgrado, non siete riusciti a sfuggire durante le recenti festività natalizie, rese ancora più deprimenti dal regime di austerity – abbiate bisogno di una buona dose di sana cattiveria per tirarvi un po’ su. Permetteteci dunque di consigliarvi una grande band, fresca di inserimento nel roster dell’ottima SG Records. “Troppi anni in cantina tra alcolici, odio e discorsi vani;… solo una menata logorante da cui cercare di salvarsi”: ecco ciò che i Tramortiria dicono di se stessi. Ci risparmiamo scontate considerazioni su quanto il mondo sarebbe migliore se tutte le storie di deriva umana e di abbrutimento alcolico sfociassero nella produzione di album come “Wrath Among The Dead”; e passiamo invece a parlare della musica, che davvero merita. Il thrash-death dei Tramortiria è tecnico, caleidoscopico, felino e imprevedibile. Merciless Death, Havok, Gama Bomb possono dare un’idea abbastanza convincente del sound, ma in questo caso l’approccio è meno diretto, più sofferto, e quasi certamente filtrato da un immaginario orrorifico non comune. Le visioni drammatiche evocate dalla melodia e dai testi imprimono al riffing un’impronta sbalorditiva, morbida e ammorbante al tempo stesso. Per contrasto, la voce di Tony De Marco racconta una rabbia non urlata e deflagrante, ma annegata nell’angoscia e nella convinzione che non ci sia un domani in cui credere. Numerose le tracce che non passano inosservate, a cominciare dalla bella e spettrale intro ”Dust”, alle splendide, complesse e movimentate ”1936 “ (con un arrembante cavalcata finale dove l’headbanging la fa da padrone) e ”Blood Buster”, alla cadenzata ”Deep Forest Night”. Se un buon album fosse abbastanza per dire che i Tramortiria si sono salvati, anche umanamente, dalla condanna all’oblio e al diventare fantasmi privi di ragion d’essere, ne saremmo ben felici; per ora ci limitiamo ad affermare che “Wrath Among The Dead” è una zampata che può lasciare il segno, per quanto sia molto distante dalle carneficine sonore che sono un po’ il marchio di fabbrica del genere.
Articolo del
11/01/2012 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|