|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Operaja Criminale
Roma, Guanti e Argento
2012
Psicolabel
di
Stefano Torrese
|
|
Giorgio Canali si aggira come uno spettro per tutto l'album "Roma, Guanti e Argento" degli Operaja Criminale. Lo si sente nelle chitarre acide di Andrea Ruggero e nel tono scanzonato di Matteo Scannicchio. Lo si vede anche recitare nel ruolo di malato terminale durante il videoclip di "E.C.G.". E' una presenza ingombrante che riempie l'album di postriboli del post-rock e riverberi piagnucolanti. Si definiscono come un "laboratorio ideologico musicale". In un periodo dove la musica ha perso la sua valenza sociale è una proclamazione coraggiosa e rispettabile. Al laboratorio partecipano, oltre a Giorgio Canali nella veste di produttore e musicista, anche la batteria di Cesare Petulicchio dei Bud Spencer Blues Explosion, la splendida voce di Ilenia Volpe e le chitarre taglienti di Giorgio Maria Condemi. Un surrogato di indie all'italiana che riesce bene grazie all'aspetto cantautoriale e le liriche intense sopratutto in brani come "Tremore #3" e "Torino" con la lunga coda da fan dei Motorpsycho. Gli episodi di "La Routine dei Guanti" e "Milano" hanno un tono ipnotico che ricorda il Vasco Brondi de Le luci della centrale elettrica, sopratutto nelle filastrocche ripetute in maniera lisergica e ripetitiva. (“Piovono Madonne sui tergicristalli / amori collegati al morso dei serpenti / imprese ferroviarie in pasto ai tuoi racconti / le cure enciclopediche sui tuoi pazienti”). "L'Ordine Naturale Delle Cose" e "Fine Marzo" sono degne dei migliori Afterhours. "Tremore #2" è scandita da una fisarmonica appoggiata su un riff dal sapore hard-rock. "La Mia Città è Morta" è un inno generazionale cantato, urlato e scandito con forza su una base dall'incedere grunge. Un'opera operaia di concezione e criminale nell'aspetto sonoro con l'obiettivo di diventare una cooperativa musicale che unisca le tendenze punk-wave degli ultimi anni all'impegno politico militante dei CSI. Poco meno di quaranta minuti per un album che racconta i sobborghi urbani di un'Italia da troppo tempo orfana di nuove realtà indieggianti.
Articolo del
16/02/2012 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|