373°K Spiriti Bollenti 2011 Avalon Recording Studio di Chiara Lurati

Il gruppo nasce nel 2009 a Bologna, dall'incontro universitario di Mattia Milesi, Davide Laugelli, Alessandro Arigliano e Marco Monsorno. Il gruppo subirà qualche cambiamento, per arrivare all'attuale formazione, in cui rimane solo uno dei componenti originali, Mattia Milesi (Tia Villon) come voce principale e pianoforte, Stefano Venosta e Vincenzo Adduci alla chitarra (rispettivamente ritmica e solista), Rocco Romani al basso e Francesco Lupi alla batteria. IIl nome della band deriva dalla misura fisica 373 Kelvin, equivalente ai 100°: questo non va interpretato come un dato fisico, ma come un simbolo della rabbia e del disagio provato nei confronti della realtà, destabilizzante e standardizzata. Un'ebollizione esistenziale, diciamo.
La filosofia a cui si rifanno è principalmente quella di Friedrich Nietzsche: sono presenti i concetti di ‘Eterno Ritorno’ e di ‘spirito Dionisiaco’ (irrazionale e comandato dal caos) e ‘Apollineo’ (razionale). Questo è evidente soprattutto nei brani ”Eterno Ritorno” (appunto) e ”Sciarpa Vintage”.
Il gruppo propone un tipo di musica (rock) che è difficile immaginare cantata in italiano, ma questa può anche essere una scelta coraggiosa. La voce del solista ricorda un pò troppo quella di Luciano Ligabue, questo va detto: ma dal punto di vista musicale la band ha delle buone capacità, soprattutto per quanto riguarda la chitarra solista.
”30…” è un brano molto piacevole, tendente al blues, forse il picco dell'album. Ho apprezzato molto anche ”Sciarpa Vintage” devo dire, soprattutto per l'assolo della chitarra, anche se rimango perplessa sulla convinzione del gruppo nel dichiarare la propria rabbia esistenziale. ”Comunque Vada” è un pezzo abbastanza leggero e un pò insignificante, mentre ”Eterno Ritorno” ha una bella intro al pianoforte e una melodia delicata, che sfocia in ”Lascia Che Sia” che è il brano "riflessivo" più riuscito dell'album. Non mi è piaciuta ”La Vita è Mia”, troppo "banale", mentre ”Il Paradiso Insieme a Te” mi piace molto a livello melodico ma un pò meno a livello del cantato. Stesso discorso per la chiusura (”Dentro di Te”).
Quello che sicuramente si nota nei 373°K è l'ingombrante influenza di alcuni gruppi o artisti del rock italiano (sicuramente Ligabue e Litfiba), che priva questi ragazzi di una personalità ben definita. Ma visto che la passione ce l'hanno, sicuramente troveranno la loro strada.


Tracklist:
1) 373° Kelvin
2) Sciarpe Vintage
3) Comunque vada
4) Eterno Ritorno
5) Lascia che sia
6) La vita è mia
7) 30...
8) Il Paradiso insieme a te
9) Dentro di te