Lettera 22 Contorno Occhi 2011 ForEars di Antonella Frezza

Battezzare la propria band con il nome di una macchina per scrivere diventata oggetto di culto negli anni ’50, quando non c'erano i personal computer e un errore significava dover riscrivere l'intera pagina, è quasi come se le parole avessero un altro peso, un valore diverso, fossero più preziose.
È quando Gianluca (voce e tastiere) e Arianna (chitarre), già colleghi da tempo, incontrano l'occhialuta sezione ritmica composta da Francesco (basso) e Luca (batteria), anche loro provenienti da altri progetti, che nascono i Lettera 22.
Lettere che formano parole che formano testi. Dagli intenti poetici quelli della formazione marchigiana, infarciti di simbolismi e metafore. A controbilanciare lo spessore lirico ci pensano poi le semplici ed essenziali melodie indie pop (e rock) che sgorgano a tappeto da chitarra e tastiere, avvicinandosi, in certi passaggi, ad atmosfere dal sapore new wave.
Bando ai virtuosismi dunque e via ad arrangiamenti catchy che la fanno da padrone almeno fino a metà tracklist, quando quella vena malinconica, presenza costante per tutta la durata di ”Contorno Occhi”, si accentua, subentrando all'energia dei primi brani con un pizzico di introspezione nostalgica.
Un bel disco d'esordio che scorre liscio, facile e piacevole, nonostante non lasci molto spazio all'immaginazione e si confonda tra quelli di tante altre band sulla stessa lunghezza d'onda. E non è un caso forse che durante l'ascolto il riferimento ai cari Baustelle faccia capolino in più di un'occasione.