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Finalmente è tornata la musica leggera italiana. Ce l’eravamo persa nei meandri dell’onda indie-rock che ha invaso l’ultimo decennio, ed ha lasciato poco spazio alla nascente generazione di cantautori leggeri, quelli della vecchia scuola, che prima di fare un cd fanno qualcosa che si chiama gavetta per farsi notare con le proprie capacità e non grazie a colpi di fortuna o singoli radiofonicamente di successo (quelli, per intenderci, che dopo un disco spariscono dalle scene). Reduci dall’ultimo Festival di San Remo, che a parere mio da ormai diversi anni non rappresenta più tutta la musica italiana e lascia sempre un po’ di insoddisfazione nei contenuti, è stato un vero piacere riposare le orecchie ascoltando, con un po’ di ritardo, il cd d’esordio di Stefano Ardenghi, dal titolo “Momentaneamente Assente”. Bergamasco, laureato in Architettura (Bennato docet), Ardenghi scrive canzoni dall’età di 14 anni, ed ha militato in diverse band jazz-pop, partecipando anche a diversi contest e festival cantautorali (vincitore del premio Lunezia 2003 con la band Ti&Mi con i quali ha pubblicato l’album “Coriandoli alla Luna”, parallelamente entra a far parte della SusBand con i quali ha pubblicato “Dov’è il Tempo”; come solista ha partecipato al Biella Festival, al Premio Bindi e al concorso Cantiamo la Vita) Tornando all’album, un mix di musica leggera, Jazz, Funky, R&B, in certi momenti un gradevole salto indietro nel sound da piano bar di qualche decennio fa, ‘un sabato qualunque, un sabato italiano’. Molti richiami ad altri cantautori italiani, come Mario Venuti (in “Solito Riff”), Alex Baroni (in “Blues di un’Ora”). Bellissima l’intro con il rumore del caffè che esce dalla macchinetta seguito da un ritmo simil-samba-bossa nova (in “Relax”). Come pure si rintraccia l’influenza di Steely Dan (“Soltanto Brividi”) e Simply Red (“Dove Si Può Volare”). C’è spazio anche per qualche collaborazione. Tutti i brani sono scritti da Ardenghi tranne “Come Te”, “Relax” e “E’ Ancora Inverno”, per le quali ha collaborato Michele Bellagente (l’ultima cantata in coppia con Laura Forgia, componente della SusBand), e ”Io Senza Lei” scritta composta e cantata con Domenico Russo. Un ottimo lavoro di esordio, ascoltabile e apprezzabilissimo per ritmi e melodie. Perfezionabile certo, soprattutto dal punto di vista dell’originalità per evitare di essere rintanato nel reparto generico “musica italiana”, quello che solitamente riceve poca promozione e poco riscontro dal pubblico. Serve solo una piccola scossa per allontanarsi da schemi standard, insomma come primo cd può andare, adesso aspettiamo l’evoluzione.
Tracklist 1. Come te 2. Soltanto brividi 3. Blues di un’ora 4. Solito riff 5. Dove si può volare 6. Relax 7. Io senza lei (feat. Mido) 8. E’ ancora inverno (feat. Laura Forgia)
Articolo del
11/03/2012 -
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