Angellore Errance 2012 Dreamcell11\Aural Music di Arianna Mossali

Dalla Francia arriva ”Errance”, il disco d’esordio di una band doom che vale veramente la pena di scoprire: si chiamano Angellore e, credetemi, se anche non siete particolarmente amanti di cimiteri, angeli gotici e dell’immaginario romanticoide/macabro in generale, finirete per ammettere che i ragazzi ci sanno fare, e che la loro musica è davvero di gran classe, altro che pacchianate emo. Musica sepolcrale come il ‘dio’ Doom Metal comanda, e soprattutto come insegnano gli straordinari My Dying Bride, con i quali sono molti i punti di contatto. ”Dans Les Vallées Eternelles” schiera il classico apparato di eleganti violini, vocalizzi oltretombali, riff dilatati e tempestosi e tristezza suprema, combinati comunque in maniera davvero attraente. ”Errance” gioca sul contrasto tra clean vocals e growl agghiaccianti, una traccia estremamente drammatica pur nella sua brevità. ”I Am The Agony” si fa ricordare per una bella e martellante melodia di piano, ”Shades Of Sorrow” per gli arpeggi delicati e il finale death-gothic, adeguatamente straziante. ”Tears Of Snow” è un altro superbo ricamo di archi e chitarre distorte, un acquarello dalle tinte decadenti. ”Weeping Ghost” inizia con soavi accordi che sembrerebbero preludere ad un’atmosfera un po’ più lieve, ma non vi illudete: di lì a poco una spettarle sovrapposizione di voci vi trascinerà nuovamente nel profondo vortice della sensibilità goethiana degli Angellore. ”Where Roses Never Die” chiude impeccabilmente questo album autunnale, mesmerizzatore e incantevolmente lugubre, un capolavoro da ascoltare sotto la prima pioggia di novembre, per amplificarne al massimo l’effetto “Stürm Und Drang”.
Preparatevi a sprofondare negli abissi delle emozioni più tenebrose, e non siate tanto certi di riuscire a riemergerne.