Inside I Beneath The Circus 2012 Dreamcell11\Aural Music di Arianna Mossali

La caccia agli eredi dei vari Death, Necrophagist, Impaled Nazarene &Co. è tuttora aperta, dopo che l’esplosione del ben più “melodico” metallo svedese (e dintorni) ha un po’ messo all’angolo le frange più estreme del death. Gli energici norvegesi Inside I si candidano sin d’ora a raccogliere il testimone dei sopra citati, grazie ad un debut album, ”Beneath The Circus”, che ha sicuramente tutti i numeri per intimorire i possibili rivali.
Il metal degli Inside I è sanguigno e viscerale, ma tutt’altro che rozzo. A dire la verità, a parte l’opener ”Nightmare”, la prima parte dell’album risulta un po’ uniforme, e l’indubbia ferocia delle tracce non basta a compensare la mancanza di particolari vette compositive. Ma a partire da ”Behold The Circus” la musica cambia, e la potenza distruttiva degli Inside I si libera in una serie di cambi di ritmo mozzafiato, che vanno da un’ipnotica intro quasi nu-metal alle accelerazioni da cardiopalma nella seconda parte del brano, inserite ad arte su un riffing bipolare e dissonante. Promosse anche le cupe ”Tristram”, “Lullaby” e ”God Had A Plan”, per gli ottimi assolo e la sezione ritmica micidiale.
Finale sorprendentemente, e un po’ incomprensibilmente soft con la pur bellissima ”Collateral Damage”, un sospiro acustico in un ciclone di metallo detonante e senza compromessi. ‘Horns up’, fratelli!