Francesco Renna Appunti Dal Blu 2011 CD autoprodotto di Fernando Rennis

Un appunto è un’annotazione estemporanea che serve a richiamare l’attenzione su di un concetto molto più profondo, è un qualcosa che, una volta consultato, è destinato al dimenticatoio. La curiosità di poter ascoltare questi ”Appunti Dal Blu” mi ha fatto sorvolare su tutto l’ambaradan extra-musicale: biglietto da visita, istruzioni su come usare cd e biografia che invita ad immaginare una soffitta in notturna riempita da una chitarra e da una luce fioca.
A questo punto ho deciso di capire la natura di questa semioscurità, sarà mica sintomo di brani intimisti? No. Le canzoni di Francesco Renna sono componimenti pop con strutture ben delineate ed una conformità d’arrangiamento ben definita che accomuna gli undici pezzi del disco e, in realtà, anche le tre bonus track che però si distinguono dal resto per una maggiore freschezza nel sound generale.
La questione centrale è che l’album del ragazzo irpino difetta di originalità e, soprattutto, scivola via senza imprimere alcuna emozione nella percezione di chi ascolta. I testi non migliorano la situazione, anche perché spesso sono fin troppo sterili. I due brani strumentali che fungono da ponte tra un brano e l’altro sono apprezzabili ma rimangono in secondo piano, non hanno la forza catalizzatrice che ci si aspetterebbe. Così si arriva a fine disco con gli appunti intatti, annotazioni che non sono diventati concetti chiari e profondi e ci si sente come al punto di partenza.