Mary Goes To Vietnam Mu Ep 2012 Consorzio Etichette Indipendenti di Daniele Bagnol

Ci sono rimembranze prattiane nel titolo di questo EP, luogo letterario eterno e misterioso sospeso al confine tra verità e mito, e ciò rappresenta anche il significato di “Mu” che il sapiente trio trevigiano cerca di far arrivare all’ascoltatore: un limbo che annienta alcune certezze sotto i piedi e ti porta alla continua ricerca di qualcosa di intangibile.
Difficilmente inquadrabile, i Mary Goes to Vietnam tirano fuori un piccolo ‘appetizer’ che mescola rimasterizzazioni del vecchio disco e due nuove produzioni, facendo da ponte verso il full length album di prossima uscita. Rimane una forte attitudine hardcore che si percepisce in ogni traccia, sporcata da distorsioni che seguono un filo logico ben apparecchiato e sorprendenti aperture melodiche: parafrasando il vecchio Pratt, “c’è come una musica nell’aria malinconica e… lontana.”
In sintesi, dieci minuti di caos ordinato. Poche novità, ma comunque troppo presto per una bocciatura o promozione.