Boxerin Club Tick Tock (Here It Comes) Ep 2012 Bomba Dischi di Stefano Torrese

Districarsi nel mondo dell'indie-pop è una pratica impossibile. Viviamo tempi di grande ri-proposizione storica e l'avvento del digitale ha portato alla creazione di un archivio musicale infinito e libero a tutti. Una democratizzazione del libero ascolto che produce e ri-produce ogni sorta di tendenza e moda proveniente dal passato per ri-proporla come novità assoluta.
Qualunque persona, anche se poco esperta di marketing, consiglierebbe di non investire in nessuna attività riguardante la musica. Tanto di cappello, quindi, per il coraggio di questa neo-nata etichetta romana che si prefigge di produrre solo gruppi “giovani”, in termini anagrafici, e alle loro prime esperienze discografiche.
La proposta cade sui Boxerin Club, quattro giovanissimi romani con età media di 20/22 anni, e il loro EP "Tick Tock (Here It Comes)" contenente quattro brani registrati fra Trastevere e San Lorenzo, e missati presso lo Snakes Studio di Roma da Giancarlo Barbati.
Quasi 18 minuti di musica che riassumono una generazione cresciuta a pane e Belle and Sebastian, che cerca consensi nell'eleganza degli Smiths senza, però, allontanarsi ideologicamente dal punk e dai toni freddi e distaccati stile Pixies.
Il mini album si apre con il folk-pop di "Hedgehogs" che, arricchito da fiati e coretti sixties, regala un'atmosfera delicata che ricorda il duo norvegese dei Kings of Convenience e continua, poi, con la lenta ballad di "September Thought" che prende spunto direttamente dal singolo di successo dei Blur "The Universal". "It Takes Two To Tango" è goliardicamente scandita su un'acustica 12 corde e le armonie vocali accompagnano verso un finale degnamente post-rock. I brani dei Boxerin Club vivono di dicotomie contrapposte: sezioni ritmiche dall'incedere danzereccio si incastrano con delicate armonie di stampo autoriale. Su questa complementarietà si basa la conclusiva "Golden Nose", che ha nell'arpeggio iniziale un vago riferimento ai Sodastream.
Un esordio deciso e prepotente per il giovane gruppo dei Boxerin Club che con "Tick Tock (Here It Comes)" si affaccia con discreta personalità nel mondo della musica dipendente dai media ma indipendente dal mercato discografico.