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Non una raccolta di canzoni, ma un racconto musicato. Difficile da capire poiché la maggior parte dei testi sono in dialetto, ma si intuisce dal booklet che i racconti si riferiscono ad argomenti pesanti come macigni, come le violenze psicologiche e fisiche sulle donne, l’aborto, ma anche temi legati alla psichiatria, poiché in questo lavoro sono raccolti anche i contributi dell’APP-Arti terapia performance project, uno studio sulle esperienze vissute nell’ambito della musicoterapia con pazienti psicotici. Come spiegato nel booklet, “APP vuole condurre lo spettatore, attraverso una sorta di catarsi, alla meditazione, lasciando fuori ogni forma di giudizio, cercando di ascoltare i pensieri, seguirli senza fermarli,vivendo la “paura” del disordine, dell’instabilità, del caos, in modo da stimolare l’intuizione, il pensiero e la creatività, che spesso si attivano in uno stato di paura, angoscia e di timore”. E l’intento riesce poiché all’ascolto questo CD trasmette davvero un stato di ansia e angoscia, incentivato dalla costante presenza dei fiati di Gianfranco De Franco (clarinetto, sax, flauto), alcuni effetti acustici (una porta, l’acqua, le catene, wind chimes) e dall’alternanza di questi suoni con le voci di Saverio La Ruina e Maria Marino. Gianfranco De Franco è un polistrumentista di strumenti a fiato, musicologo e musico terapeuta che presta la sua opera in diverse cliniche specialistiche. Come musicista ha collaborato con Mandara Project, Red Basica, Nigro, Peppe Voltarelli, con Gennaro “mandara” De Rosa e Marco Messina (99Posse) per il progetto “Pentole & Computer”, e con il musicista marocchino Nour Eddine, nonché come open act per artisti come Stefano Bollani, Danilo Rea, Paolo Fresu. Si dedica da anni al teatro ed è autore e compositore delle musiche per “Dissonata” e “La Borto” di Saverio Ruina/Scena Verticale, monologhi vincitori di diversi premi. Nel 2011 musica “90 secondi all’inferno” con Leonardo Gambardella, e ha partecipato a diversi festival internazionali. Un mix tra racconti popolari, musica da camera e musica-teatro. "Cu A Capu Vasciata" è un disco difficile da ascoltare, forse sarebbe più consigliabile e di maggiore coinvolgimento la visione-ascolto teatrale.
Tracklist 1. Pensiero segnato 2. Le zitellone claudicanti 3. L’attesa spezzata 4. Pascalina e Vittoria 5. Na matina 6. Il Si 7. Ricordi 8. Sogno negato 9. Voloinfermo
Articolo del
24/05/2012 -
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