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Di primo acchito, i Revolution Is Me da Latina sembrano proprio dei tipetti che sanno farsi rispettare. ”No Way, Mate!”, ovvero non se ne parla proprio, amico, una risoluta dichiarazione di ribellione e di autonomia. Giovanissimi, ma tutt’altro che ingenui, come dimostra anche l’impeccabile presentazione di questo EP, i RIM in questi 6 brani grintosi e orecchiabili raccontano, in modo scanzonato e disincantato, le mille difficoltà che i ragazzi di oggi incontrano in ogni ambito, dall’amore all’incertezza del domani, e di come facendosi sentire, uscendo dal guscio e dal mucchio, ci si possa, seppur faticosamente, affermare. Il punk-rock della band è tosto e lineare, fratellino dei Jimmy Eat World, Taking Back Sunday, Rise Against: riff al fulmicotone, bel ritmo, tanta melodia. L’aggiunta della voce graffiante di Olga Maletta potrebbe essere sfruttata meglio in futuro: magari non sarà una Lzzy Hale made in Latina, ma la direzione da seguire potrebbe essere quella. Nel lotto si distinguono Can I Have… e la conseguente … Your Heart Back, che in realtà sono due canzoni molto diverse tra loro pur essendo strettamente collegate nel senso: la prima impostata su interessanti derivazioni post-grunge, la seconda su un subdolo arrangiamento country-blues, che ci azzecca poco col resto, ma per brevità ed efficacia dice la sua. Buona partenza per i RIM, li aspettiamo al traguardo della seconda prova con un po’ di esperienza in più e nuove canzoni, magari ancora più arrabbiate e salaci.
Articolo del
02/06/2012 -
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