The Churchill Outfit The Churchill Outfit 2012 Dada Dischi di Stefano De Stefano

C'è da dire che a Brescia fanno sul serio. Diverse realtà che hanno tutte le carte per provare a varcare i confini italiani, e tra queste di certo figurano The Churchill Outfit, formazione a cinque fatta da ventenni che poco hanno in comune con le sonorità italiote.
Il loro esordio omonimo è prodotto da Fausto Zanardelli ed esce per Dada Dischi, fresca realtà che assomiglia a un collettivo di musicisti che hanno unito le forze piuttosto che a una label nel senso stretto del termine; confezione essenziale, di cartone ma curata, e nove canzoni di progressive indie rock che riesce a stemperare l'indiscutibile vena pop sciogliendola nell'acido degli anni ‘70.
Ascoltando questo disco non viene in mente nessun riferimento particolare; echi floydiani (Faceless) certamente appaiono nel corso dell'ascolto ma scavando in profondità si ritrovano Kasabian, dEUS, folk, blues, distorsione, certe cose dei Primal Scream, alcune progressioni vintage tipiche dei Doors.
Insomma molti ingrendienti che insaporiscono la personalità di una band che sembra sapere il fatto suo e che non si direbbe mai essere del nostro territorio; la produzione è ottima, i suoni curati, i pezzi escono fuori con potenza rivelando nuove caratteristiche man mano che gli ascolti vanno avanti.
Se avessimo più band come questi The Chruchill Outfit saremmo davvero alla pari con gli standard europei. Disco caldamente consigliato, su tutti i pezzi Tongue Like A Trigger, Vegetables (la migliore) e A Thousand Miles Away.