Cosmetic Conquiste 2012 La Tempesta dischi di Stefano Torrese

Lo shoegaze nasce in Inghilterra durante il delirio della fine degli anni ottanta dove ogni sottogenere musicale veniva considerato ‘post-qualsiasicosa’ ed ha avuto una vita breve ma intensa. Nonostante sia stato soppiantato nel giro di 3/4 anni dalla moda del brit-pop ha fatto breccia nel cuore delle nuove generazioni di hipster sviluppando una notevole influenza anche al di fuori dei confini britannici.
Gruppi come i Ride o gli Chapterhouse innalzarono un muro sonoro fatto di chitarre riverberate e tappeti di armoniche che quasi coprivano le melodie vocali; un chiaro omaggio al rock distorto e cacofonico dei Velvet Underground. I precursori dello shoegaze, tra cui i My Bloody Valentine, elevarono il concetto di rumore trasformandolo in componente onirica del suono, eliminarono il furore del punk e diedero vita ad una nuova stagione del rock fatta di luoghi metafisici e tempi dilatati.
L'etichetta discografica de La Tempesta deve molto a questo sottogenere musicale. La maggior parte dei gruppi proposti dall'etichetta romagnola hanno preso spunto dalle atmosfere rarefatte degli ‘shoegazer’. Tra questi i Cosmetic, quartetto romagnolo nato verso la fine degli anni '90, si inseriscono perfettamente nel filone e lo amplificano inserendo una ricca dose di indie Made in Italy.
"Conquiste" è il loro quarto album ufficiale ed è caratterizzato da un sound più omogeneo e meno improvvisato rispetto ai lavori passati della band. A differenza del precedente "Non siamo di Qui", infatti, il mastice è composto da chitarre noise onnipresenti in tutti i pezzi ad eccezione di Calla, mentre la superficie è formata da un incedere grunge ruvido e istintivo. Arpeggi alla Sonic Youth, qualche ritmica in onore di Johnny Marr e assoli che richiamano i Dinosaur Jr. completano il tutto fino alla conclusiva Lo Spavento, lenta ballata orgogliosamente scandita da una chitarra acustica che ricorda i loro patrigni Tre Allegri Ragazzi Morti. Bart, Motobecane, Mone ed Emily si lasciano accompagnare dalla voce di Costanza Delle Rose, cantante e bassista dei Be Forest, nei brani Melly e La Fine Del Giorno dove i toni distaccati e freddi ricordano i migliori Scisma.
I Cosmetic riempiono il buco generazionale lasciato vuoto proprio dallo scioglimento degli Scisma; manca, però, quel pizzico di personalità in più per la consacrazione da gruppo emergente a gruppo cult della scena indipendente italiana, ma la strada scelta è quella giusta.