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The Party Favors
The Party Favors
2012
CD autoprodotto
di
Stefano Torrese
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Nel 2010 i Party Favors lanciarono il loro primo album "The Last Slice Of Cake" e lo costruirono attraverso suoni brit e avanguardie post-rock. L'atmosfera fresca e festaiola era da liceali alle prese con le prime esperienze di vita mondana e questo rendeva l'album godibile e di facile ascolto. Dopo due anni da quell'esordio il gruppo perugino formato da Luca Racanella (voce e chitarre), Andrea Tittarelli (basso e synth), Francesco Ragni (chitarra) e Alessandro Incontri (Synth, drum-machine e programming) decide di prendere quattro brani dall'album e consegnarli nelle mani di altrettanti DJ italiani di fama internazionale: Fab Mayday, Furtherset, Dj Ralf e Incz. Il risultato è "The Slice Is Gone", un mini EP che odora di quella dance che a partire dagli anni '90 ha insozzato le casse delle migliori (o peggiori, dipende dai gusti) discoteche italiane. Il lavoro di revival dei Party Favors ha però nel suo aspetto evocativo un qualcosa di estremamente raffinato. I brani sono dilatati e re-mixati in modo da nascondere completamente le chitarre e le sezioni ritmiche che richiamavano gli Strokes e sono rimasti pochissimi riferimenti vocali distinguibili solo nell'iniziale "Fringes And Big Noses" e "Winter Of My Caravan". Il garage-rock di "Here Upon The Commodore" si trasforma in un lento e suggestivo madrigale sonoro, mentre "Yes Weekend!" si ri-presenta nelle vesti di un house commerciale di fine anni '90. Se gli elementi elettronici presenti nel primo album lasciavano presagire un certo interesse per la musica "digitale" era del tutto inaspettato l'uscita di un mini EP come questo "The Slice Is Gone". Certo, i remix non sono una novità nemmeno nell'ambito dell'alternative rock. Sorprende, però, la scelta dei giovani Party Favors dell'affidare la loro promozione ad un piccolo album di remix lontano dal "politicamente corretto" della musica indie. Venti minuti in cui ci si sporca le mani e le orecchie, un tentativo coraggioso che ha dato vita ad un lavoro originale e degno di nota che spicca all'interno dell'ambiente rock emergente.
Articolo del
16/07/2012 -
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