Mondo Naif Essere Sotterraneo 2012 CD autoprodotto di Daniele Bagnol

Le sciabolate musicali sprigionate dai Mondo Naif in questo esordio autoprodotto slegano la band da ogni vincolo discografico permettendo ai tre trevigiani di dare libero sfogo alla loro rabbia profonda: proprio qui riescono a raccogliere una sorta di ‘best of’ della loro attività tra palco e sala prove nel periodo temporale dei loro primi tre anni di vita.
Il risultato che ne viene fuori è un “Essere Sotterraneo” impastato tra le continue deflagrazioni di riff psichedelici che si schiantano ovunque e l’acidità dei Verdena, con poche sbavature tecniche e con molta carne al fuoco: il trio infatti segue con mestiere da veterani la miglior tradizione del rock indipendente ‘made in Italy’ - da sottolineare anche il cantato completamente in italiano, troppo spesso accantonato. Ci si perde volentieri tra le continue bastonate sonore, taglienti come coltelli appena affilati, ed un continuo gioco di accelerate ed inchiodate (la doppietta La Terra Trema e Violenta): brandelli di stoner e frecciate hard-rock, ecco la carta d’ identità della band.
La seconda parte del disco invece vede un leggero cambio di rotta che attraversa il lunatico paesaggio di Eloise (omaggio ai Verdena?) ed il blues zingaresco di Boblalito prima della gustosa cavalcata zeppeliana più lisergica della traccia di chiusura Y Fire.
I Mondo Naif si dimostrano già da questo esordio come una band rocciosa che difficilmente riesce a stare ferma: sangue e sudore, sfogo rabbioso e delay.