Droptimes The Surfer Ep 2011 CD autoprodotto di Maria Grazia Umbro

Si può ancora parlare di New Age nel terzo millennio? Ascoltando questo disco forse si. Nati nel 2006 da un’idea di Alessio Catozzi, polistrumentista, e di Alessandro Maranesi, cantante e attore, i Droptimes arrivano al loro EP dal titolo “The Surfer” dopo aver scritto un brano finalista al concorso ‘In The Name Of Salt’, e uno spettacolo teatrale inedito da cui traggono l’ispirazione per il loro primo album interamente autoprodotto, “Looking For The Sun”.
Per questo EP si sono avvalsi della collaborazione di Antonangelo Giudice (sax tenore e clarinetto), Joseph Piscopo (chitarra elettrica), Emanuele Costanzi (chitarra acustica e chitarra elettrica), Michele Sperandio (batteria), Giuseppe Rizzo (batteria).
Quattro le tracce contenute nel disco, che tocca l’ambient, la new age, e si rendono piacevoli con le voci di Maranesi e i cori di Michela Capriccioni, e la presenza del sax, delicata e mai troppo invadente.
Una musica sognante che ricorda un po’ alcune atmosfere oniriche dei Tuxedo Moon, ma in alcuni tratti anche i pezzi più ricercati ed orchestrali dei Supertramp. Un bell’intreccio di suoni dei vari strumenti, il piano sempre alla base, ma anche un po’ di elettronica quanto basta per rendere il lavoro attuale e moderno. Ma non fatevi l’idea che sia noioso, anzi. Una certa energia si sprigiona, in particolare in Drops.
Il lavoro è un ottimo inizio, mettendo insieme tutti gli ingredienti, e perfezionando qualche pausa lunga o qualche ritornello ripetitivo, mi aspetto un ottimo risultato nel disco che (spero presto) verrà.

Tracklist:
1. We Never
2. The Surfer
3. Drops
4. Necessary Change