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Bona Head
The Path
2012
BHD
di
Ida Stamile
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Roberto Bonazzoli, in arte Bona Head, già tastierista e cantante degli SHW nei tre cd “Pyscho E.P” (2004), “Psychotheque” (2006) e “e-life” (2008), dopo l'album d'esordio “Colours Doors Planet”, torna a perlustrare composizioni di derivazione elettronica con il concept ”The Path”. Il disco è semplice perfezione d'istinto rarefatto che poggia su tappeti compositivi dilatati e leggeri e contenuti dal sapore sognante, restituendo così una sorta di peregrinazione musicale interiore mescolata a delicate fantasticherie costruite su synth, voci, tastiere e chitarre. Un lavoro dalle dinamiche eleganti che si muove anche sugli intrecci vocali maschili e femminili (Vanessa Borrini) di alcuni brani e sull'alternanza di universi elettronici e mondi acustici. A livello sonoro “The Path” risulta poi essere un album ricercato e accurato nei dettagli ritmici tanto sottili quanto corposi. Nella ricchezza di sfumature melodiche, le quindici tracce scorrono inconsistenti e leggiadre nell'estensione dello spazio della musica. Il sogno prende vita, dopo l'Incipit, nella sua ariosa “fase” R.E.M. e procede inseguendo sonorità espanse come nella titletrack, liquide (Unreal Wood) e ruvidamente spaziali (Call) per conclude il cammino sensoriale con le immagini ovattate e minimali di Mystic Mountain e The Perfection (Epilogue). “The Path” rappresenta in definitiva un modo elegante di intraprendere un viaggio onirico che scandaglia la dimensione del sogno nell'essenza pura dell'esistenza.
Articolo del
18/09/2012 -
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