Male Di Grace Tutto E’ Come Sembra 2012 CD autoprodotto di Giuseppe Celano

Sembra di sentire i C.S.I. che flirtano con i Verdena, non quelli degli ultimi dischi sia chiaro. I Male Di Grace partono sicuri sulle note di Anni Luce sfruttando un rifferama oscuro, stemperato dalla sezione centrale in cui spunta un arpeggio apparentemente confortevole.
Questo è il loro biglietto da visita che, senza spocchia, si lascia guardare ma soprattutto s’imprime nella mente di chi ascolta. Suonano indie rock ma senza essere intrappolati in quell’indie italiano che ha veramente ammorbato la nostra vita in questi ultimi dieci anni, abbassando sensibilmente il livello delle band italiane e del loro songwriting. ”Tutto E’ Come Sembra” è autoprodotto, mostra un’anima alternativa, un viso rock e dispiega una potenza bellica con cui non si deve scherzare (Il Condannato).
Sembra che i ragazzi abbiano ascoltato molto le desert sessions, (Mario Lalli su un pezzo) suonano con classe ma senza risultare troppo eleganti, non amano gli orpelli né sovrastrutture, preferiscono scagliare fendenti belli dritti.
Fondono rock e psichedelia in modalità noise (Disfatta). Si divertono a gonfiare il pelo e graffiare come felini a contatto con l’acqua, in alcuni passaggi pagano un dazio molto “lieve” ai Marlene Kuntz ma senza perdere la bussola che punta sempre verso la potenza a “discapito” della melodia (Tentazione). Cantano in italiano e per una volta la cosa non ci dispiace affatto. Esame superato con brillante ferocia.