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Tamales de Chipil
Un Largo Camino
2012
Upr/Edel
di
Maria Grazia Umbro
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Prendete un pentolone, buttateci dentro un po’ di ska, una manciata di reggae, un pizzico di bossanova, condite con un po’ di rock ed ecco serviti i Tamales de Chipil, ovvero una polpetta di farina di mais toscano ripassata in padella alla messicana. No, non ho perso il lume della ragione. E’ quello che viene fuori dall’ascolto di questo disco dal titolo “Un Largo Camino”. Ed è davvero una lunga strada quella che ha unito la Toscana, terra d’origine di Antonio Adamo Lauria (voce e chitarra ritmica), Marco Salvadori (batteria), Federico Riondino (chitarra solista) Michele Lovito (percussioni), Enea Giunti (basso), e il Messico, terra fonte di ispirazione per il lavoro musicale, e non solo, dato che l’intero provento del loro primo disco nel 2000 è stato donato alla comunità San Juan de la Libertad in Chiapas. Quindi c’è molto di più che semplice ispirazione ma vero e proprio affetto verso quel paese e quella popolazione per questa band partita dai festival buskers. A conferma di ciò è partito un lungo tour in vari festival di Città del Messico, e l’incontro con l’etichetta indipendente Perro Negro Records con la quale pubblicano il secondo album “Biandilò ò chalò” (2008) e “Gira Vagamundos 2010”. In questo periodo conoscono Cosme Palumbo con il quale organizzano un tour promozionale per questo disco pubblicato in Messico nel 2011, poi ripresentato in Italia a fine estate 2012. Il disco si compone in larga parte di rivisitazioni riarrangiate di pezzi storici come Drifting di Jimi Hendrix (i fan siano magnanimi con questa versione creativa), e omaggi diretti al Messico con il remake di due brani che sono patrimonio della cultura popolare messicana come Paloma Negra (in versione reggae-rock) e Pacas de a kilo di Los Tigres del Norte. C’è anche un omaggio a Domenico Modugno e la sua Amara Terra Mia. Piacevoli e meritevoli di qualche passaggio radiofonico, i brani di questo disco sono ascoltabilissimi e godibile, a tratti ricordano Roy Paci e i Negrita. Quando si dice che per fare una canzone impegnata (sul sociale) non è che questa debba necessariamente grondare sangue da tutti i polsi. Un disco ben oltre la sufficienza.
Tracklist: 1. Paloma negra 2. Amarò Barò 3. 40 anos 4. Amara terra mia 5. Luminosa come la luna 6. Cento all’ora 7. Drifting 8. En el Gran Leon 9. Il campo 10. Fedaino 11. Uasca 12. Pakas de a kilo 13. Il fachiro 14. Madonna dell’amore 15. Los borrachos de Coyacan Live (bonus track) 16. Mitologia cotidiana Live (bonus track)
Articolo del
12/11/2012 -
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