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I Taki Maki
Magneto
2012
CD autoprodotto
di
Stefano Torrese
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I Taki Maki sono un duo formato da Mimmi alla batteria e Straw alle chitarre; "Magneto" è il loro primo album ed è dedicato a Pier Paolo Pasolini. Scelta coraggiosa e molto - forse troppo - pretenziosa. Ma tant'è, e ognuno è libero di dedicare i propri progetti a chi vuole. Gli otto brani che compongono "Magneto" hanno una struttura primitiva che non si distacca quasi mai dalla dicotomia strofa-ritornello. Pochi accordi, un gioco a sottrarre con pochi elementi percussivi in aggiunta. Un'attitudine new-wave e qualche elemento tipicamente post-punk sopratutto nel recitato di La Scatola di Julien e Sophie e nell'iniziale Snooz. Troppo poco definirli i White Stripes nostrani. I Taki Maki riescono a tradurre, senza troppi intellettualismi, un misto di generi che per anni sono stati cantati esclusivamente in inglese. I testi utilizzano un vocabolario semplice e ristretto, storie di personaggi reali e/o surreali raccontate con un'immediatezza cinematografica. L'influenza del garage dei Pixies è riscontrabile in tutti i brani; in Amy Winehouse Straw prende in prestito gli accordi di Where Is My Mind? per raccontare gli eccessi e la morte della cantante londinese. La Rapina riprende la demenzialità rockettara del Joey Santiago di La La Love You. Shotaro e L'Imprevedibile Bomba H, invece, sono suonate seguendo i dettami del grunge più classico. I trenta minuti dell'album si concludono con due brani che si discostano dal resto per le parti strumentali più dilatate e rumoristiche. La lunga coda di Qualcosa è Cambiato chiude una ballata dal sapore acido. La lenta e acustica Shambalababa suona come un omaggio al Battisti più intimista e viene seguita da una ghost-track strumentale con tanto di coretti alla Kim Deal da parte di Mimmi. L'esordio de I Taki Maki mette in risalto le enormi potenzialità del duo e un'estrema facilità nel disegnare melodie garage-punk. Musica per tutti, e per tutti i luoghi. Semplice e immediata, senza fronzoli e ghirigori estetici. Un ottimo esempio di garage nostrano.
Articolo del
29/11/2012 -
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