GrimNote Screaming Underground 2012 Crashsound/Lady Music di Arianna Mossali

Il garage rock con cui il batterista Marco “Zanna” Zanini e il cantante Edoardo “Dodo” Fusaro avevano mosso i primi passi nell’estate 2009 in quel di Piombino Dese, a quanto pare non garantiva sufficiente sfogo alla scoppiettante energia dei GrimNote. Così, con l’ingresso in formazione del bassista Antonio “Toni” Isca e del chitarrista Giovanni “Giobo” Bergamin, la band cambia rotta e punta decisa su un hard rock di buona fattura, essenziale negli arrangiamenti e positivo nell’attitudine.
Tra echi di Black Stone Cherry e Gotthard, sfumature di irrequieto riffing garage si percepiscono in 27 Coffees, Beautiful Tits, La Meta Lontana, Sad Reality. Come vedete, i ragazzi non hanno difficoltà a spaziare tra italiano e inglese, e, in uno sfoggio di ammirevole poliglottismo, inseriscono anche la spagnoleggiante Mirando El Mar (che a dirla tutta non c’entra molto col mood generale, ma perché mettere limiti alla creatività?).
Non è rara una tenue vena di follia nei testi (27 Coffees, l’impegnata ma ironica Pirati), ma anche quando le tematiche si fanno più intime e introspettive i GrimNote riescono a tirare fuori pezzi intensi e ben calibrati come Burning My Sky e Sad Reality.
Hanno buon diritto di godersi il momento positivo che stanno vivendo, con una fanbase che cresce di giorno in giorno e un’attività live sempre più intensa … Se lo meritano davvero!