Luche L1 2012 Arealive di Enrico Scudeler

Luche, all’anagrafe Luca Imprudente, saluta i Co'Sang, storica band di rap napoletano ed esce con questo ”L1”, suo primo album da solista, accompagnato, come nella migliore tradizione hip hop, da alcuni dei migliori colleghi sulla piazza: Marracash in Rockstar, Club Dogo in On Fire, ed Emis Killa in Lo So Che Non M'ami.
Collaborazioni anche con i partenopei Franco Ricciardi in Chi Non Dimentica e con i Fuossera in Figli dell'Odio.
Nuova vita e nuovo album quindi per Luche che non dimenticando le proprie radici napoletane si lancia e si confronta con un suoni e parole più globali, seguendo quella strada che il rap contemporaneo italiano e non, sembra abbia preso da qualche tempo: con contaminazioni sempre più presenti di basi dance ed elettroniche, di musica pop e, forse meno tipico, del rock: notevole infatti il tiro di Rockstar.
L'album, che è una buon esordio solista, si sviluppa quindi su questi due piani: da un lato la tradizione del rap più classico e le radici di Luche, dall'altro un respiro più internazionale e contemporaneo che sembra appunto essere la nuova direzione di questo artista.
Fra i brani più riusciti a mio parere ci sono quelli con i già citati featuring: Rockstar, On Fire, Lo So Che Non M'ami, Figli dell'Odio, con gente del calibro di Marra ed i Club Dogo si è abbastanza sicuri del valore aggiunto che acquisteranno i brani.
Ma sono interessanti anche il mix fra rap, pop, ed electro di Appena il Mondo Sarà Mio; le invenzioni sonore di I Run NA; e l'ampio respiro che regala La Risposta.
Un buon album quindi, forse non così immediato e commerciale da avere un facile successo, ma un lavoro che presenta diversi buoni spunti e che regala un ascolto piacevole ed interessante.