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The Sickle
Get Bigger Last Longer
2012
The Sickle & DJ Spada
di
Stefano Torrese
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Con quasi venti basi militari presenti sul territorio, il Veneto è la regione più americanizzata d'Italia. Certo c'è qualche protesta, ma è minoritaria. In fin dei conti la presenza degli Stati Uniti è stata accettata dalla popolazione ed è entrata di peso nel processo culturale della regione. La giovane band padovana dei The Sickle riprende in pieno l'influenza del punk americanizzato, partendo dallo skate punk dei primi anni '90 fino al revival degli ultimi anni. Con l'uscita di “Get Bigger Last Longer” affrontano il punk sottraendogli impegno sociale e ribellione; senza paura di suonare come teen-idol per giovani hipster cercano anche il ritornello semplice ed orecchiabile nelle ballate At a time e Confused. L'inizio con Automatic Drive e C'mon apre la strada con brevi riff cadenzati e danzerecci, Eletricity è un power-pop suonato a velocità hardcore mentre Wake Me Up Break Me Down è un inno pop che poco ha da invidiare a colossi mondiali come i The Calling. If I Were Humble, My Own Down e An Answer To Every Moment riescono, infine, a coniugare l'aggressività dei Bad Religion con l'atmosfera da party degli Offspring. L'autorialità è messa da parte in nome di una ricerca estetica e di un'immediatezza sonora proposta in tutti i brani. Sviscerato il lato intellettuale del genere di riferimento l'obiettivo dei The Sickle è divertire, ballare e svagare il pubblico senza pretenziose prese di posizione che spesso sfociano nel qualunquismo più puro. Il paragone con i Blink 182 è inevitabile. Il cantato monotonico e la prevedibilità melodica dei pezzi ne rendono la copia italiana e soprattutto in Clench Your Tie il trio padovano si concede in una copia manieristica del gruppo americano. Alcuni aspetti sono assolutamente godibili ed è da apprezzare il coraggio dei The Sickle nel cercare un successo che oggi logora soprattutto chi non ce l'ha. “Get Bigger Last Longer” è un prodotto maturo, qualitativamente eccelso e con ottime potenzialità di mercato. Senza pretese intellettuali, ma con l'obiettivo di arrivare a quante più persone possibile.
Articolo del
21/12/2012 -
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