Magellano Tutti a Spasso 2012 Garrincha Dischi di Enrico Scudeler

I Magellano sono tre giovani genovesi che escono con un album tutto beat, elettronica, dub, hip-hop, reggae, bpm, tanta ironia e un po' di sana follia.
Pernazza parla e rappa con il suo stile che potrà piacere più o meno ma che è di sicuro particolare e personale, Drolle pesta su pelli tamburi e pad dando il tempo a tutti e Filo Q ci mette l'elettronica e la voce nei ritornelli e cori vari. Semplificando così funziona il trio che, dal 2011, ha intrapreso questa strada innovativa, tutto ritmo e parole, elettronica e melodia.
I pezzi di questo ”Tutti a Spasso” sono comunque vari e l'album scivola via con una piacevolezza impressionante. Si parte con forse i due pezzi che meglio rappresentano e sintetizzano il mood del disco (Ok Ok, Tutti a Spasso): beat, loop elettronici, strofe rappate e ritornelli cantati, il tutto con ottimo gusto di ritmo, melodia e testi; continuando per quel bellissimo pezzo di follia balcanica che mi ricorda un Bregovic sotto Mdma (Il Pasto di Varsavia, che forse avete già sentito questa estate), passando per la ballad tributo alla loro città (Genova Per Chi?) e per finire poi con l'elettronica che sa molto di videogame anni '90 (Paesaggio Infinito) e con un'altra bella cavalcata elettronica di auto-riflessione (Dall'Essere, dal Dover Essere e dall'Essere Umano).
Insomma: se ogni tanto vi togliete un po' di cerume dalle orecchie e vi piace ascoltare qualcosa di nuovo e diverso, se vi piace l'elettronica con un po' di cuore e cervello, se vi piacciono le parole che spiazzano e non solo le belle melodie facili e orecchiabili ed infine se vi piace ascoltare qualcosa di strano, di folle, di imprevisto allora potreste apprezzare questo disco.
Se no andate avanti ad ascoltare Eros, che vi devo dire! (scusate: spento questo disco ho acceso la radio un attimo)