Frankie Magellano Adulterio E Porcherie 2012 Muki/Venus di Stefano De Stefano

Matteo Morgotti, meglio noto come Frankie Magellano, è di Correggio e testimonia che quella cittadina non produce solo epigoni di Springsteen ripuliti e poppizzati; infatti c'è sempre tempo per scoprire il nuovo emulo di Tom Waits che sfoggia in stanza il poster del nostrano Vinicio Capossela.
”Adulterio E Porcherie” è il suo secondo disco in carriera e si propone di celebrare senza falsi moralismi o buonismi eventuali, quell'eterna distanza tra i nostri desideri e aspirazioni e la realtà concreta delle cose; un linguaggio onesto e mordace che parla di tentazioni, insoddisfazioni e la falsità del vivere quotidiano.
Lo fa con una produzione che lo porta nei territori dell'Est europeo, della Romagna,delle feste di piazza di italiota memoria, tra tango, ballata pop e mazurka.
Il risultato è di una teatralità impeccabile e probabilmente troppo marcato rischiando di sfociare nel patinato e nel politically correct: come se un istrionico e teatralissmo Bukovski si fosse ripulito e volesse vendere per veritiera la sua estetica malata fatta di argomenti di cui non è conveniente discutere tantomeno con un linguaggio volgare ed eccessivo.
Bere e far finta di essere ubriachi: giocare a darsi un ruolo e costruirsi un personaggio. È questa la sensazioni che si prova ascoltando le undici canzoni di questo album, eccezione fatta per un paio di episodi come La Favola Del Pasticciere e La Delicatezza Dell'Inganno.