|
Rotto il ghiaccio con il precedente “Cell XIII”, interessante e discretamente ricevuto, ma certo non impeccabile a livello di maturità e perizia compositiva, i lombardi Mechanical God Creation si concedono un tour nel death e nelle sue principali derive dagli anni ’90 in poi, forgiando un metal dai tratti brutali e dal messaggio apocalittico. Sconvolgenti assalti sonori fusi in visioni di un futuro asfittico e allucinante costituiscono il nervo del progetto ”Artifact Of Annihilation”, dove in effetti è possibile rintracciare molte delle angosce globali di fine millennio, paranoie comprese. Ma, se è vero che quei simpaticoni dei Maya hanno toppato il pronostico, che le cose non vadano a meraviglia per il pianeta Terra non è un mistero, e i Mechanical God Creation hanno intercettato questo sentire comune, creando una teoria musicale delle paure universali. Ottimo il risultato, che sguinzaglia una serie di riff furibondi, opera dei fratelli Maffei, Alessandro e Salvatore, imbastiti con grande varietà e fantasia. Nei loro galvanici fraseggi è possibile riconoscere, di volta in volta, la genuinità inarrivabile della prima generazione death svedese, l’approccio più easy e melodico di formazioni più moderne come Arch Enemy e Soilwork e la magniloquenza devastatrice dei grandi Death. Le partiture elettroniche, spie delle influenze industrial della band, sono ben calibrate e contribuiscono ad amplificare l’atmosfera persecutoria e claustrofobica. Una menzione speciale merita la cantante Luciana Catanati: chiunque può tirare in ballo Angela Gossow per descrivere le meraviglie che possono fare le pochissime, vere vocalist death attualmente in circolazione, ma noi affermiamo tranquillamente che la nostra Luciana ha una marcia in più. Roboante e gutturale nel ‘growl’, Luciana riesce ad imprimere alla sua performance un grande dinamismo, modulando la voce fino a uno ‘scream’ lacerante di grande impatto emotivo, sprigionando forza ed espressività a tutti i livelli, pur rimanendo nel solco del death, e di un death decisamente estremo. Novelli Cavalieri dell’Apocalisse? Se è così, preparatevi alla battaglia, perché questi non fanno prigionieri …
TRACKLIST: 1 Pyramidion 2 Artifact of Annihilation 3 Illusions 4 Cult of the Machines 5 Shadow's Falling 6 Lullaby for the Modern Age 7 Terror in the Air 8 Nomos of the Earth 9 Woe of the Spiraled Desire 10 Ocean of Time 11 Obsidian Nightfall
Articolo del
16/01/2013 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|