Filth In My Garage 12.21.12. Ep 2012 Memorial Records/Goodfellas di Giuseppe Celano

I Filth In My Garage sono una band italiana innamorata del post hardcore, con venature di noise violento. Nascono nel settembre del 2007 con l’intento di formare una crossover band. Dopo due demo oggi sono licenziatari, assieme alla Memorial Records, di un terzo intitolato ”12.21.12”.
Non è un vero e proprio disco ma un Ep di tre brani granitici ma anche melodici. Il titolo del loro lavoro è fin troppo riconducibile al solito discorso della fine del mondo con cui tutti i media ci hanno letteralmente disintegrato il sistema riproduttivo nell’anno conclusosi da poco.
La band non è immune a questo discorso di fine imminente, ma lo è in modo del tutto personale perchè l’Ep dovrebbe, il condizionale è d’obbligo, rappresentare la fine di un periodo e la rinascita, insomma una fenice.
Le nuove tracce sono messe in un ordine temporale strano: si parte dalla violenza sonica di Future, serpente sonico che si contorce per ben nove minuti fatti di schegge impazzite e frammenti taglienti che si conficcano nelle parti più delicate e indifese del corpo. Il cantato è teso fino allo spasmo, ma ad allentare la tensione i nostri ci infilano rallentamenti emo progressivi.
Non di molto si discosta la successiva Past, meno lunga ma altrettanto diretta, forte di un sound incendiario, pesantemente distorta spinta dalla sezione ritmica che sforna pattern fra cui s’infilano le chitarre muscolari.
Chiude Present, un invito a ritrovare la propria spiritualità che, unita alla ragione, vi aiuterà a capire il vero senso della realtà.
Un buon inizio troppo corto per dare un giudizio definitivo, li attendiamo al varco.