Morfeo Crolla La Strada Nella Casa 2012 CD autoprodotto di Chiara Catanese

I Morfeo Crolla nascono nel 2009 quando Alessandro “Mero” Capra, Paolo Ronda e Matteo Pirola si incontrano. Nel 2010 la formazione diventa definitiva con Michele Albè che sostituisce Paolo Ronda alla chitarra e Alessandro Muccillo alla batteria, e la band eredita alcuni brani del precedente gruppo di Alessandro Capra, “pSedo amorfe”.
I Morfeo Crolla si inseriscono nel solco del rock alternativo e indie con un occhio rivolto al cantautorato e ”La Strada Nella Casa è il loro primo LP, interamente autoprodotto. I testi sono caratterizzati da un immaginario che spesso strizza l'occhio al dark, così come anche le musiche, in un mood soprannaturale e oscuro che però non convince al 100%.
Il cantato ricorda i Modà con accenti di Francesco Renga. La traccia di apertura, Doc, in effetti, musicalmente ricorda “La Notte” dei Modà. Asimov già dal titolo affascina, il richiamo al grande scrittore di fantascienza serve per parlare di un viaggio affascinante ad oltrepassare il limite. (“Ti hanno abituato alla risposta migliore, a nascondere la tua curiosità”) è un brano che si vedrebbe bene tra i migliori di un Sanremo.
Social Killer è il brano più interessante e riuscito dell'album. Claustrofobica, a tratti sembra descrivere un incontro sul modello di Twilight -lei ingenua, affascinata dal bello e dannato- ma in realtà, come anche suggerisce il titolo, gli scenari aperti sono più inquietanti. E così si fa strada in modo sottile la denuncia sociale. Vuoto a Rendere è introspettiva, mentre Un Prima Un Dopo richiama all'importanza del presente, con una musica luminosa. Nottambulando invece ha immagini vampiriche e una sonorità con venature elettroniche.
Mentre i pezzi precedenti erano più cantautorali, Pesto vira più sul rock. Fame di Gennaio si fa politica e utilizza immagini da Fattoria degli animali. In Trip la musica si fa più riflessiva, con i rintocchi di un orologio. C'era Una Volta è un altro brano tra i più interessanti, che rovescia la favola in una cocente delusione. Una Specie di Saluto chiude un album che ha dimostrato che la band ha del potenziale da poter esprimere in album successivi, basta che non ripeta se stessa.