Il progetto Durden & The Catering viene fondato nel novembre del 2008 dal cantante e chitarrista romano David Boriani, il quale si avvale fin da subito dell’apporto del percussionista Emiliano Martinelli (oggi non più presente nella line-up ufficiale) e del bassista Paolo Gerosimi (sostituito lo scorso anno da Simone Massimi). In seconda battuta, entreranno a far parte della band anche Giuseppe Levanto al piano Rhodes e Roberto Pirami alla batteria. Negli ultimi mesi del 2012 è stato pubblicato per U.d.U. Records e New Model Label il primo Ep del gruppo, intitolato ”Il Nostro Quadro” e caratterizzato dalla presenza di cinque canzoni inedite. In realtà il mini disco era già stato anticipato l’anno precedente (2011, per intendersi) da ben due singoli, ovvero Nel Tuo Immaginario e la title-track. Un mese fa è stato poi lanciato un terzo brano, vale a dire Res Publica, per il quale è stato anche realizzato un apposito videoclip ufficiale diretto da Luca Monetti.
“Il Nostro Quadro” è un lavoro molto semplice e lineare. L’approccio è abbastanza acustico, o comunque morbido, delicato. L’impronta? Tutto sommato pop, vicina alla musica leggera nostrana anche se, tuttavia, non così affine con i tristi standard del mainstream. C’è un’attenzione particolare per la melodia e per il bel canto, nonché una tendenza naturale a rispettare i canoni, gli schemi della forma-canzone. Insomma: c’è poco di alternativo. E c’è anche poca sperimentazione, nel senso che i Durden & The Catering privilegiano l’essenzialità espressiva e, al contempo, l’orecchiabilità, l’easy listening. La raffinatezza contraddistingue tanto il sound, quanto la scrittura e le musiche e gli arrangiamenti. La breve raccolta è aperta dalla già citata Nel Tuo Immaginario, un pezzo immediato, conciso, solare, dal respiro estivo. Res Publica, preceduta dal fulmineo cameo dell’attore e regista Edoardo Leo (grande estimatore del progetto), denota sia una brillante leggerezza esecutiva che un testo interessante e calzante. Segue quindi Il Nostro Quadro: anche qui, a livello sonoro, si scorge un certo gusto per il pop. Piacevole è l’ascolto; poco ambiziosi risultano essere musica e struttura. Ventuno Primavere e La Musica È Finita chiudono poi l’Ep. Si tratta di due episodi che, in quanto a taglio stilistico e registro musicale, non si discostano così tanto dai precedenti. In Ventuno Primavere si può contemplare un mood assai caldo e spigliato, grazie soprattutto al corposo contributo ritmico fornito dalle percussioni. Sulla stessa lunghezza d’onda è anche La Musica È Finita, altra traccia molto asciutta, minimalista e graziosa per via del pregevole tappeto d’archi che la connota.
Nel complesso si può ammettere che “Il Nostro Quadro” sia una produzione decisamente bilanciata. Ovviamente si avverte la carenza di spunti sontuosi, ma del resto l’indole di Durden & The Catering sembra essere chiara e palese. Qui l’obiettivo principale risiede nel desiderio di infondere messaggi, riflessioni e sensazioni tramite canzoni discrete e poco invadenti, poco artefatte. Bisogna dire che al momento Boriani e soci sembrano riuscirci piuttosto bene. Sarà però curioso vedere se questi buoni musicisti proseguiranno ancora per molto su questo filone, con il rischio però di rivelarsi eccessivamente prevedibili, oppure cercheranno di dare al proprio suono, e in generale alla propria poetica, un registro più maturo e di spessore.
Articolo del
26/03/2013 -
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