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I Sursumcorda sono un progetto musicale attivo dal 2007, originatosi dalla mente di Giampiero Sanzari e Piero Bruni; la formazione, che nel corso degli anni è cambiata più volte, attualmente comprende anche il batterista Fabio Carimati, il percussionista Emanuele "Manolo" Cedrone, il contrabbassista Alessandro Porro e il violinista Simone Rossetti Bazzaro, tutti elementi essenziali per dar vita alla cascata di suoni di ”Musica D’Acqua”, l’ultima fatica del gruppo, uscita a febbraio di quest’anno.
L’album è rigorosamente strumentale, intimo ed evocativo, a cominciare dalla prima omonima traccia (Musica D’Acqua), racchiusa tra arpeggi di chitarra che affondano le proprie radici nella musica gitana, spagnoleggiante, qui addolcita dalla leggerezza degli archi. Il ritmo è un continuo crescendo, vagamente affannoso in Entropia, più rilassato e morbido con Amir, brano quanto mai orchestrale (attualmente in concorso al David di Donatello) di cui il successivo, The Promise Of The Merrow, rappresenta la perfetta continuazione in termini di suono. Questo gruppo tosco-lombardo riesce a trasportarci direttamente in oriente con Miraggi e ci regala un piacevole flusso anzi, per meglio dire, uno stillicidio di suoni con Francesco e Bjorn, accrescendone l’unicità attraverso l’utilizzo di strumenti del tutto inaspettati, come il guzheng (cinese) o il berimbao (africano).
Dopo l’Oriente e l’Africa, i Sursumcorda approdano di nuovo in Europa con una meravigliosa ballata jazz, Red Floyd, dove spicca il suono armonico della tromba, suonata (peraltro egregiamente) da Raffaele Kohler. Il ritorno in patria, però, dura non più di quattro minuti: con le tracce conclusive, soprattutto Tang Lang, il suono orientale torna a prevalere, sollecitando l’ascoltatore a mettersi in cammino per un nuovo viaggio alla scoperta del mondo. “Musica D’Acqua”, dunque, non è solo una semplice raccolta di colonne sonore; è un viaggio itinerante da assaporare in totale solitudine, una veste da cosmopolita intagliata e cucita alla perfezione da dei bravissimi polistrumentisti: sta solo a voi decidere se indossarla o meno.
Articolo del
01/05/2013 -
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